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CONFERENZA – Inzaghi e Pavard in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Monaco

Simone Inzaghi e Benjamin Pavard sono stati i protagonisti della conferenza stampa di vigilia di Inter-Monaco. L’allenatore e il difensore francese hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa a San Siro. 

CONFERENZA INZAGHI ALLA VIGILIA DI INTER-MONACO

14:55 Termina qui la conferenza stampa di Inzaghi e Pavard.

In merito all’inchiesta della procura di Milano, c’è un articolo che vieta i rapporti tra i tesserati e i tifosi. Lei in parte lo ha spiegato nel suo interrogatorio. Telefonate ce ne sono state tra lei e Marco Ferdico. Teme gli esiti?

Sono molto tranquillo su questo. Io ho chiarito nelle sedi opportune tutto quello che dovevo dire e con molta tranquillità. Di dilungarmi in questo momento non mi va, sapendo che domani avremo una partita importante.

Nel caso dovessero uscire due calciatori come Palacios e Buchanan, si aspetta un innesto e in quale zona?

Il mercato in questo momento non posso aiutarti. C’è una trattativa per Palacios che è un giocatore che sta lavorando molto bene, in crescita. Secondo me questi cinque mesi lo hanno aiutato. Con la società ne parliamo, dopo cinque mesi ha fatto due presenze quindi ha tante richieste, probabilmente andrà a giocare questi ultimi mesi. Per il resto mi concentro sul campo sapendo che nell’ultimo mese e mezzo abbiamo avuto qualche imprevisto di troppo che non mi ha permesso di fare tanti cambiamenti quanti ne avrei fatti.

Non ti chiedo se giocherà Bisseck al posto di de Vrij, ma pensando in ottica futura Bisseck centrale è una soluzione che ti convince? 

Può farlo, ce l’ha dimostrato nella partita da titolare. Lo ha dimostrato domenica a Lecce quando è entrato al posto di de Vrij. Sta crescendo, in questo momento sta facendo il terzo in una difesa a cinque, però sappiamo che all’occorrenza può farlo. Aspettiamo anche il rientro di Acerbi, quindi siamo coperti.

C’è un atteggiamento diverso nell’approcciare le partite tra campionato e Champions League?

L’Inter ha fatto queste sette partite con grande concentrazione, abbiamo segnato meno ma abbiamo preso un gol in sette partite, e in un azione molto particolare. Sappiamo la concentrazione che abbiamo avuto, la squadra è rimasta sempre molto determinata.

Sei sorpreso dal livello medio delle squadre francese? Il PSG fa più fatica rispetto Brest, Lille e Monaco

Il campionato francese è competitivo, fisico. Monaco, Lille e PSG me le aspettavo protagoniste. Sta facendo molto bene il Brest perché fino all’ultima partita poteva qualificarsi. Il campionato francese è molto fisico dove ci sono grandi talenti. La squadra che affrontiamo domani sera ne ha diversi.

Un aggiornamento sulle condizioni di Calhanoglu? C’è un grado di speranza per domenica?

Calhanoglu, Acerbi e Correa chiaramente domani non ci saranno. Stanno lavorando bene. Abbiamo fiducia, però vedremo nei prossimi due giorni se potremmo proporli per la partita di domenica, c’è fiducia però aspettiamo. Oggi li ho visti lavorare bene.

Con l’infortunio di Taremi si potrebbe aprire uno spazio per Arnautovic dall’inizio. La scelta del partner tra Lautaro Martinez e Thuram è una scelta fissa, o sceglierei in base a chi sta meglio?

Gli attaccanti che ho a disposizione possono giocare insieme tutti. Lautaro Martinez e Thuram stanno giocando insieme di più, ma sono tutti complementari. Per domani sera dovrò fare delle scelte. Arnautovic ieri e oggi si è allenato bene. Chiaramente domani farò le scelte più opportune alla partita di domani e non in base alla sfida col Milan.

L’Inter è ancora quattordicesima nella lista dei fatturati. La Champions League è un sogno?

Conosciamo il nostro percorso e le difficoltà avute negli ultimi tre anni e mezzo da quando sono arrivato. Sapevo che avremmo dovuto lavorare tanto, la società non mi ha mai fatto mancare nulla sapendo le cose che potevamo fare all’inizio. Abbiamo perso dei giocatori, acquistati altri. Il nostro percorso è questo, sappiamo che volevamo arrivare avanti in Champions League e domani saremo vicini dall’essere tra le prime otto, ma non è scontato. Abbiamo un ultimo passo da fare. In queste otto staranno fuori squadre importantissimi con budget molto più forte dell’Inter, ma questa è la Champions League.

In Champions League hai sempre fatto tante rotazioni, sei intenzionato a fare la stessa cosa domani considerato anche il derby di domenica?

Devo ancora valutare, abbiamo finito mezz’ora fa l’allenamento. Devo riguardare l’allenamento fatto, chiaramente qualcosa cambierò come ho sempre fatto. Vedremo domani, ho ancora diversi dubbi. Abbiamo qualche giocatore fuori: Acerbi e Calhanoglu non ci saranno. Taremi ha avuto un piccolo problema, speriamo di recuperarlo per la partita domani.

Vincere cosa significa domani?

Noi non possiamo fare calcoli, pareggio o vittoria. Sappiamo che abbiamo fatto un ottimo percorso in queste sette partite, manca ancora un ultimo passo e vorremmo farlo domani sera sapendo che affronteremo un ottimo avversario che ha fatto tredici punti. Hanno giocatori offensivi ottimi che gioca un calcio offensivo, una squadra organizzata con un allenatore che ho già incontrato in Europa League con la Lazio.

14:42 Termina la conferenza stampa di Pavard. Ora parla mister Inzaghi

L’Inter è tra le favorite della Champions League?

È ancora troppo presto per dirlo, domani avremo una partita da vincere. L’Inter deve essere la favorita ogni stagione, vogliamo vincere domani. Non bisogna aggiungere pressioni

Tu e Bastoni interpretate il ruolo in maniera diversa, devi interpretare il ruolo come Bastoni o l’allenatore ti dice di stare un po’ più bloccato dietro?

Nono non è qualcosa che parte dal mister. Lui ci lascia tanta libertà. Bastoni gioca all’Inter da diversi anni, io non ho un blocco ma penso più a livello difensivo e cercare di non restare scoperti. Cerco di uscire, ma nel momento giusto. È qualcosa su cui posso lavorare.

State dimostrando di essere un gruppo affiatato, come vedi la crescita di Bisseck?

Yann è un giovane forte, parla anche francese! Sono molto felice per lui perché cresce bene, gioca in diversi ruoli. C’è una sana competizione, entrambi spingiamo per migliorare e fare sempre meglio.

Dove nasce “Benji l’interista” e come nasce? 

Quando ero in aereo con il mio agente la cosa è nata anche con un mio amico. L’Inter è un club che ho sempre seguito, ho giocato qui con il Bayern Monaco e sono rimasto impressionato dai tifosi e dalla squadra per come giocava. Mi vedevo in Italia e sono felice di essere qui.

Si dice che la Serie A è l’Università per i difensori. Cosa hai imparato in un anno e mezzo?

Sì, è vero. Se lo paragoniamo in Francia o alla Germania si lavora tanto a livello tattico. Sappiamo come pressare, come lavorare sulle transizioni e andare avanti. Qualcosa che mi ha sorpreso. Si lavora spesso su questo aspetto. In quanto difensore mi piace poter migliorare a livello tattico.

Qual è il segreto della stagione di Dumfries?

Denzel ha delle qualità straordinarie. È veloce, ha fisico, è uno dei migliori esterni al mondo. Lavora molto bene in allenamento e sono sicuro che continuerà così

All’Inter segnano tutti, tu ancora non hai fatto gol ma c’è un motivo particolare? 

Non c’è un  motivo. Prima di infortunarmi contro il Lipsia stavo per segnare. Il mio obiettivo in quanto difensore è di difendere bene, sinceramente preferisco fare un clean-sheet in quanto difensore. Se posso anche segnare per venga (ride, ndr). Spero di segnare, perché non domani!

Tu sei uno di quelli che ha vinto di più in rosa. Per gare di questo tipo qual è il segreto per affrontare partite simili?

La partita la prepariamo sempre allo stesso modo, che sia una finale di Champions League o il Lecce come l’ultima in campionato, non c’è differenze. Giocatori come me o Lautaro Martinez che ha vinto anche lui tanti trofei, siamo tutti pronti. Sappiamo cosa fare, se siamo davvero solidi a livello difensivo sono sicuro che la vinceremo.

Lottare punto a punto con un avversario per lo scudetto, qual è dal punto di vista psicologico l’aspetto più importante per la squadra?

L’anno scorso avevamo tanti punti di vantaggio, ma nel calcio non si può vincere il campionato con 18 punti di vantaggio. Il Napoli quest’anno è forte, gioca una volta a settimana. Noi giochiamo tante partite di seguito, ma abbiamo dei risultati positivi. Se vinciamo la partita che ancora ci manca potremmo essere a pari punti. Ci alleniamo bene, lavoriamo bene e riposiamo anche bene. Stiamo bene e lo dimostreremo ancora una volta.

Rispetto la stagione passata, hai vinto subito. Che differenza c’è tra la squadra dell’anno scorso e quella di quets’anno?

Sono venuto qui all’Inter per vincere tutti i titoli possibili. Sono tanti anni che l’Inter è molto performante e vince titoli e trofei. La Champions League è un obiettivo, siamo molto fiduciosi. Stiamo preparando bene le partite insieme al mister e al suo staff. Siamo tranquilli, ci sono giocatori che giocano insieme da tanti anni. Anche io ho meccanismi molto avviati ormai, quindi cercheremo di qualificarci contro il Monaco. Ci aspettiamo una partita diffiicile, faremo di tutto per vincere domani.

14:31 comincia la conferenza stampa, prima parlerà Pavard

14:15 Un quarto d’ora dalla conferenza stampa di Simone Inzaghi e Benjamin Pavard. Il tecnico presenterà Inter-Monaco, partita in programma domani alle 21 allo Stadio San Siro di Milano, valida per l’ultima giornata di UEFA Champions League.

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