Locatelli: «Sul 4-2 ricevuto segnale dall’Inter. Chiesto energia a tutti»
Dopo il pareggio contro l’Inter Manuel Locatelli dice la sua sul match di San Siro. Le impressioni del giocatore della Juventus, tra i protagonisti in campo della sfida.
ENERGIA – Al termine di Inter-Juventus Manuel Locatelli su Dazn dichiara: «Abbiamo preso dei gol che potevamo sicuramente evitare ma c’era la sensazione che era una partita che potevamo recuperare. Tra primo e secondo tempo ci siamo guardati e ci siamo detti che potevamo recuperarla. Sono andato in panchina, da Mattia e Carlo, perché sono giocatori che mettono energia anche quando sono fuori. E quindi è una cosa che abbiamo fatto per darci energia. Credo sia bello condividere anche con chi è fuori le emozioni che ci sono in campo».
Locatelli nel post-partita di Inter-Juventus
USARE LA TESTA – Ancora Manuel Locatelli: «All’interno della partita ci sono mini momenti in cui devi stare a soffrire. E quando l’Inter ha avuto tante occasioni e non ha fatto gol è stato un segnale. Lì devi essere bravo a sfruttare il fatto che loro non l’hanno chiusa e siamo stati bravi a trovarla. Quando abbiamo preso il 4-2 c’è stato un momento in cui ho richiamato la calma e ho detto di usare la testa e non dare tanto perché rischi di prendere le imbarcare. Invece noi siamo riusciti a restare in piedi».
POTENZIALE CAMPIONE – Manuel Locatelli: «Le decisioni le prende il mister e lui cerca sempre di mettere in partita i giocatori che vede meglio in settimana. Penso che abbiamo un grande centrocampo, abbiamo preso giocatori importanti. Ci dobbiamo ancora conoscere tutti perché la stagione è appena iniziata ed è ancora lunga. Secondo me Yildiz è un potenziale campione, lo vedo tutti i giorni negli allenamenti. Ma lui deve imparare a non mettersi pressioni inutili. È vero che ha il numero dieci di una squadra prestigiosa ma deve stare tranquillo e lavorare tutti i giorni. Se ha bisogno di noi ci siamo per lui e deve mettersi nella condizione di far bene. Deve entrare libero di testa, come ha fatto oggi e poi fa queste cose».