Rodri: «Inter cambiata da Istanbul! Calhanoglu? Non faccio classifiche»
Conferenza stampa per Rodri alla vigilia di Manchester City-Inter di Champions League. Il tecnico ha parlato insieme al suo tecnico Guardiola.
CONFERENZA RODRI ALLA VIGILIA DI MANCHESTER CITY-INTER
CONFERENZA – Questa la conferenza stampa di Rodri alla vigilia di Manchester City-Inter, prima partita di Champions League.
Rodri, cosa puoi dirci della stagione che hai passato e che sensazioni hai provato per i tanti trionfi e per la candidatura al Pallone d’Oro?
Sono veramente felice della stagione trascorsa e di quello che è successo in estate. Sono molto felice per tutto quello che mi è successo negli ultimi anni, vincere quello che ha vinto il City e vincere l’Europeo con il mio paese è solo un sogno. È una conseguenza del duro lavoro, della costanza, del non arrendersi mai.
Si parla sempre di tante partite, qual è secondo te il numero esatto?
Di sicuro non 70. Credo che un giocatore possa dare il suo meglio tra le 40 e le 50 partite, dopodiché il livello medio delle prestazioni crolli. Onestamente il numero di partite che giocheremo in questa stagione è troppo elevato. Bisogna capire quali sono gli obiettivi: io giocherei meno ma meglio.
Come state mentalmente?
Bisogna ripartire subito e credo che la stagione sia iniziata benissimo, ringraziamo pure Haaland che ci ha reso facile il tutto. La chiave penso sia concentrarsi al massimo.
Guardiola ha rivisto la partita con l’Inter di Istanbul, Rodri, solamente ieri. Che cosa avete riprovato?
L’abbiamo analizzata, perché loro non sono cambiati molto da Istanbul. È stato un bellissimo momento, ma il calcio e la vita vanno avanti.
Rodri sei riuscito a staccare in estate?
Ho avuto un mese per ricaricarmi. Penso sia stata una buona cosa, mi ha aiutato sia mentalmente che fisicamente.
Cosa vedi nel tuo futuro?
Sono concentrato sul Manchester City e ora vedremo cosa succederà.
Qualche mese fa Hakan Calhanoglu ha stilato la classifica dei migliori 5 registi al mondo. Lui si è metto al primo posto e a te al secondo. La tua qual è?
Onestamente, siamo tutti professionisti. Io mi alleno al massimo e cercherò sempre di migliorare. Non faccio classifiche
Cosa vi preoccupa più dell’Inter, Rodri?
L’Inter ha giocatori molto forti. Da Lautaro Martinez al centrocampo con Barella, Calhanoglu. Collettivamente sono forti, organizzati, difensivamente sono la classica squadra italiana molto rocciosa. Sarà difficile.
Cosa ne pensi del loro centrocampo?
A parte Brozovic, sono rimasti tutti gli altri. Sanno passare molto bene da una posizione difensiva a offensiva. Sono molto bravi a centrocampo, ma lo siamo anche noi. Sarà una bella partita