Moviola Fiorentina-Inter: Valeri grazia Dimarco, sul 3-4 lamentele eccessive
Fiorentina-Inter ha avuto Valeri come arbitro della partita: questa la moviola dell’incontro valido per l’undicesima giornata di Serie A 2022-2023 e finito 3-4. Di seguito la valutazione del fischietto della sezione di Roma 2, dei suoi assistenti e degli addetti al VAR.
MOVIOLA FIORENTINA-INTER, PRIMO TEMPO – Paolo Valeri voto 5. Fa molta fatica a gestire la partita e il clima al solito esagitato del Franchi. Al 30′ folle – e insensato – intervento con la gamba altissima di Federico Dimarco su Giacomo Bonaventura, che aveva già concluso a lato. Che avesse tirato è ininfluente, la palla era in gioco e quindi il rigore è netto. Il VAR lo richiama, manca però il cartellino (rosso per vigoria sproporzionata). Poco dopo lo stesso Dimarco chiede rigore a contatto con Pietro Terracciano, non c’è nulla. L’azione prosegue e, dopo un fallo di Christian Kouamé, Bonaventura va addosso a mezza Inter: ammoniti lui e Francesco Acerbi. Manca un giallo a Cristiano Biraghi al 45′, per una trattenuta su Matteo Darmian.
MOVIOLA FIORENTINA-INTER, SECONDO TEMPO – Valeri dà rigore anche all’Inter, al 70′ per fallo di Terracciano su Lautaro Martinez. Il portiere della Fiorentina sfiora anche il pallone, che però resta nella disponibilità dell’attaccante, perciò il rigore c’è. L’assistente segnala fuorigioco, ma ci sono Nikola Milenkovic e Sofyan Amrabat a tenere il numero 10 in posizione regolare: il VAR corregge anche questa chiamata. Lo stesso Milenkovic al 79′ dà una manata a Edin Dzeko, qui ammonizione corretta. All’88’ Denzel Dumfries trattiene Kouamé, giallo giusto: dalla punizione mischia in area e richiesta di mano, ma non c’è nulla. Si prosegue, da qui arriva l’angolo che porta al 3-3 (dove non ci sono irregolarità). Sul 3-4 Milenkovic manca l’intervento avviando l’azione, ma l’ostacolo di Dzeko è minimo e sarebbe stato esagerato fischiare fallo in attacco (fa pochissimo). O peggio ancora richiamare al VAR dopo. Regolari poi le posizioni di Nicolò Barella e Henrikh Mkhitaryan.