Abodi: «Ultras Inter e Milan? Tali soggetti non devono più entrare allo stadio!»
La questione relativa agli Ultras di Inter e Milan è calda in questi giorni, il Ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi ne ha parlato su Rtl 102.5 in questo modo.
CASO – Il Ministro Andrea Abodi ha detto: «Caso ultras Inter e Milan? Bisogna proseguire nelle attività giudiziarie, con la Magistratura e la Polizia. Quello che è emerso in maniera clamorosa è che lo stadio è frequentato da soggetti che non hanno nulla a che fare con il calcio, con la passione delle persone che vogliono fare tifo, soffrire calcisticamente, come i bambini. Non si devono subire violenze o minacce. I fatti di questi giorni sono un punto di non ritorno, si va avanti e basta applicare le norme. Non ci dev’essere un rilascio in caso di arresto immediato. I Ministri Piantedosi e Nordio vogliono procedere, vogliamo fare quello che andava fatto anche prima»
Abodi e la responsabilità dei tesserati!
LA PARTE DEI CLUB – Abodi ha ribadito: «E i club? Voltarsi dall’altra parte non fa mai comodo, così come chiudere un occhio contro queste persone. Bisogna andare dritti, lottare ed essere coraggiosi, siamo a livelli criminali e bisogna affrontarli con continuità nel tempo e forti valori. I club devono prendere in considerazione le indagini, si deve capire se ci sono rapporti tra società e ultras. Anche quelli non coinvolti devono essere coerenti e utilizzare lo strumento del non gradimento. Certi personaggi che hanno subito condanne non devono più entrare negli stadi e la via dev’essere quella. Dobbiamo dimostrarlo con i fatti, il primo passo è richiamare alla responsabilità i tesserati in quanto professionisti con doveri e comportamenti esemplari. Non devono avere rapporti con tali soggetti»