Agoumé: «Siviglia, sono pronto! Io con una leggenda, un piacere»
Nel mercoledì appena concluso Agoumé si è trasferito dall’Inter al Siviglia, in prestito con diritto di riscatto. Ai canali ufficiali del suo nuovo club parla delle sue caratteristiche.
IL SUGGERIMENTO – Lucien Agoumé è passato dall’Inter al Siviglia anche grazie a un suo amico: «Tanguy Nianzou. Abbiamo giocato assieme con le selezioni giovanili da quando avevamo quattordici anni. Quando si è presentata la possibilità di venire qui l’ho chiamato e abbiamo parlato della città e del club. Mi ha detto molte cose positive e ora sono qui, perciò ha lavorato bene. È un punto a favore per il mio ambientamento avere giocatori francesi e giovani che in aggiunta conosco. Altri? Sergio Ramos, è una leggenda del calcio. Per me avere la possibilità di condividere lo spogliatoio con lui è un enorme piacere».
UNICA SCELTA – Agoumé fa sapere come è diventato calciatore: «Il calcio è da sempre parte della mia vita. Quando ero piccolo mi piaceva giocare con gli amici sotto casa, è la cosa che amo e grazie a Dio oggi è la mia professione. Sono molto felice ed è solo l’inizio, perché sono giovane e ho ancora tanto da apprendere e dimostrare. Ma sono qui per questo. Giocare a sedici anni al Sochaux è stato un onore, la mia casa era a quaranta minuti di distanza e la gente mi conosce. È stato un passaggio importante e rapido, risultato del lavoro che ho fatto fin da piccolo».
IL PARAGONE – Agoumé da giovane è stato accostato a Paul Pogba: «Non c’è pressione, perché io sono io e Pogba è Pogba. Quando avevo quattordici-quindici anni facevano questo paragone, però a me non interessano. Io sono Lucien Agoumé e voglio essere io, non un altro giocatore. Ho sempre dato quello che potevo e arrivo qui con molte speranze e obiettivi, sono pronto a giocare».