Agresti avvisa: «Inter, pari col Genoa meno casuale. Una sensazione»
Il pareggio dell’Inter col Genoa di sabato ha lasciato molto l’amaro in bocca, per come è sfumata al 95′ una vittoria che sembrava ottenuta. Per Agresti, ospite a Radio Radio – Lo Sport, quanto visto al Ferraris è un messaggio in vista delle prossime partite.
ERRORE DA NON RIPETERE – L’Inter non è stata certo esente da colpe sabato al Ferraris. Stefano Agresti le indica: «Io penso che sia stata molto meno casuale. È vero, il Genoa ha pareggiato al 95′, ma fino all’82’ si era sull’1-1. A me la sensazione che ha dato l’Inter è di una squadra che ha affrontato la partita con un po’ di presunzione. Devo dire che la presunzione era anche comprensibile, perché se guardavo la formazione del Genoa mi era difficile pensare che potesse far risultati contro l’Inter. Il Genoa l’anno scorso ha costruito la sua stagione su due giocatori: uno sabato era a Bergamo (Mateo Retegui, ndr) e l’altro a Firenze (Albert Gudmundsson, ndr)».
Le colpe dell’Inter contro il Genoa secondo Agresti
AVVERSARIO SOTTOVALUTATO – Agresti prosegue il suo commento negativo sulla partita: «Io Junior Messias lo davo per disperso, magari è un limite mio. Io penso che sia un brutto pareggio, perché puoi anche aspettare l’84’ per andare in vantaggio ma poi non puoi concedere un’occasione del genere. L’errore lo fa Yann Bisseck, ma l’Inter era in area con due attaccanti che non mi pare fossero due fenomeni. Alberto Gilardino ha dovuto mettere un classe 2006, a me francamente l’Inter sabato non è piaciuta per niente. Era una partita che doveva vincere e non l’ha vinta».
