Bellinazzo: «Cessione Inter, percorso avviato! Nuovo sponsor? I tempi»
Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 ore, intervenuto su Radio Nerazzurra ha parlato della possibile cessione dell’Inter e della questione relativa al main sponsor
CESSIONE – Bellinazzo parla a proposito della possibile cessione dell’Inter: «Cessione Inter? Non c’è nulla di nuovo rispetto ad un mese fa. Non ho riscontrato particolari novità dall’articolo del Financial Times (qui i dettagli). Io credo che l’Inter come azienda abbia ricevuto attenzioni rispetto ad un suo processo di vendita come non mai nel mondo del calcio. Sono due anni che ci sono notizie di questo tipo legate ad un certo tipo di notizie legate all’universo Suning. Io non credo che il pensiero di Zhang sia quello di liberarsi dell’Inter, detto questo è evidente che c’è un percorso avviato da tempo con Goldman Sachs e Raine, che si è inserita da un po’. Le priorità della ricerca sono quelle di un socio di minoranza, ovvero di un partner finanziario, senza escludere l’ipotesi in cui l’eventuale offerta riguardasse l’intero pacchetto di maggioranza con la valutazione di 1-1,2 miliardi. Un percorso nato da quando è stato attivato il prestito con OakTree che andrà a coprire le perdite. È un fondo che non va ad appesantire direttamente il club, è un debito di Suning, anche se sappiamo che alla base di questo accordo ci sono le quote del club in garanzia. L’Inter è a posto fino alla fine della prossima stagione, il flusso di cassa è coperto dalle plusvalenze, dalle entrare e dal prestito del fondo. La prossima stagione si dovrà cercare nuova liquidità: per questo la ricerca del nuovo partner. Su questo si sta continuando a lavorare»
ACQUIRENTI –Bellinazzo parla dei possibili acquirenti: «Acquirenti? Per come si è evoluta la geo-politica del calcio, gli acquirenti principali vengono dal Nord America, quindi da quella galassia di fondi di investimento e di imprenditori attivi nello sport e che stanno acquistando club in tutta Europa. Questo è il processo in atto che corrisponde un po’ all’identikit di Gerry Cardinale (proprietario Milan, ndr). Io propenderei per questa soluzione rispetto a quella medio orientale, anche se rimane una possibilità. Anche il Qatar si è mosso per un club per il Portogallo. Sono le due aree principali, ma il flusso superiore arriva dal Nord America».
SPONSOR – Bellinazzo affronta anche la questione relativa al main-sponsor: «Io credo che la pausa del mondiale servirà arrivare a definire la chiusura non consensuale dell’accordo con DigitalBits ed individuare l’altro sponsor. Mi risulta ci siano due/tre dossier sul tavolo dell’Inter con varie parti che stanno valutando tutti gli aspetti legali e non solo. Perché bisogna prima risolvere quello con DigitalBits per evitare, paradossalmente, dalla parte del torto pur essendo parte lesa. C’è questo doppio passaggio da fare. Si sta lavorando per avere il prossimo anno il main-sponsor. DigitalBits? Con la Roma nessuna tensione, ritardo nei pagamenti soprattutto lo scorso anno, però a quanto pare non c’è inadempienza. Evidentemente dipende dal fatto che l’accordo dell’Inter fosse più oneroso rispetto a quello con i giallorossi. È strano però che un’azienda paghi un club e un altro no».
STADIO – Bellinazzo, infine, parla della questione stadio: «Lo stadio ha una pertinenza rispetto alla questione cessione del club. Se c’è un autorizzazione ed una conclusione positiva del percorso amministrativo l’Inter vale una certa cifra. Avresti un asset, quantomeno potenziale, in mano. Con la semplice autorizzazione il valore si alza, dipende dall’importanza e dalla vicinanza all’apertura del cantiere. Se ho finito l’iter amministrativo e sto per aprire il cantiere mi trovo in una posizione migliore. L’Inter varrebbe di più, e questo è un elemento che potrebbe incidere sulle offerte e sulla tempistica della cessione. Anche questo sta dentro l’interessamento di qualche gruppo. Per mia esperienza però posso dire che quando c’è una trattativa importante si viene a sapere quando si è vicinissimi alla conclusione, non all’inizio».