Biasin: «Lautaro Martinez se la gioca con Messi! Su Handanovic…»
Biasin analizza il momento dell’Inter su più fronti,. Un commento anche su Lautaro Martinez (vedi focus) e Handanovic. Di seguito il lungo intervento del giornalista nel corso della trasmissione radiofonica “Microfono Aperto” sulle frequenze di Radio Sportiva.
STRATEGIA – Fabrizio Biasin parla dell’Inter dopo la vittoria della Coppa Italia: «Alla finale di Champions League per fortuna manca tanto perché c’è modo di riordinare le idee. Molti puntano su Lukaku, che è più in forma, ma quella sarà una partita diversa da quelle giocate finora. Il Manchester City è una squadra che prende il pallone e te lo fa vedere alla fine del primo e del secondo tempo. Tu devi essere bravo a sfruttare i brevissimi momenti che ti concedono. Devi farlo con giocatori tecnicamente validi e su questo direi che Dzeko funziona meglio. Sarà una partita di estrema sofferenza. Nel momento in cui sei in ballo, poi, provi a resistere giocando la carta Lukaku. La mia sensazione è che partire con Dzeko è strategicamente più intelligente. Secondo me non ha sbagliato Inzaghi a non sostituire Galgiardini ma il giocatore a non reggere cinque minuti senza fare fallo. L’Inter ha perso 12 partite in campionato, alcune per proprio demerito, ma tante altre dominando l’avversario. Lì si diceva che Inzaghi non capiva niente. Penso che sia anche normale vincere una partita soffrendo. Ieri la Fiorentina meritava certamente almeno i supplementari ma l’Inter ha sfruttato i suoi campioni. Gli obiettivi raggiunti sul campo portano l’Inter a incassare oltre 100 milioni. Tutti questi soldi, per come la vedo io, permettono al club di non avere problemi gestionali né quest’anno né il prossimo. Ciò significa che l’Inter nelle prossime due stagioni può permettersi di fare mercato a costo zero. Non puoi spenderli perché le squadre di Serie A non se lo possono permettere, neanche vincendo 50 Champions League di fila. La Serie A, fino a quando non trova il modo di portare più quattrini, è costretta a imporre un mercato a costo zero».
Inter, da Lautaro Martinez a Handanovic
VALUTAZIONI – Biasin continua così: «Forse per Nicolò Barella rinuncerei a un’offerta da capogiro. Perché ho imparato a conoscerlo, l’ho visto a Como quando aveva 19 anni. Ad Handanovic ieri do sei e mezzo pieno in pagella perché nel secondo tempo ha fatto un paio di parate notevolissime. Per dieci anni è stata la colonna dello spogliatoio dell’Inter ed è stato anche tra i più bravi in Europa. Ora deve prendere la sua bella decisione. Ieri ha alzato la Coppa Italia e se l’è guadagnata. Non so se ancora è capace di vivere un’intera stagione da titolare. A me continua a piacere, non sono dell’idea che sia impresentabile, come pensa qualcuno. Lautaro Martinez passiamo tutti gli anni dal dire che è il più forte del mondo a dire che è scarso, magari perché non fa gol. Ma lui fa tante altre cose quindi per me attualmente è uno dei più forti in assoluto. Però ricordiamocelo anche se per tre partite non segna. Lautaro Martinez come Haaland? Difficile paragonarlo, hanno delle caratteristiche diverse. Però è vero che l’argentino è a un livello elevato. Tanti giocatori si sono riservati prima del Mondiale e sono tornati stanchi, lui ha fatto l’opposto. Fino all’ultima partita dell’Inter ha giocato ad altissimo livello. Poi ha giocato un Mondiale così e così ma comunque da protagonista. È tornato a Milano è ha giocato più che bene. Ci si deve sempre accontentare, non possiamo pretendere una media di due gol in ogni partita. Lautaro Martinez bisogna celebrarlo anche quando non fa una doppietta perché riesce a lasciare sempre un’impronta. Potrebbe prendere il Pallone D’Oro? Se c’è in mezzo il Mondiale penso che Messi sia avanti, altrimenti potrebbe essere in corsa. Se la gioca con un connazionale che ha sempre buoni uffici quando si tratta di assegnare quel riconoscimento. Lautaro Martinez diciamo che tra i primi cinque ce lo metto».