Calcagno ha parlato dell’episodio tra Acerbi e Juan Jesus. Il presidente dell’AIC si è espresso a Radio Rai durante il programma Radio Anch’io sport. Il difensore dell’Inter si è poi scusato col difensore dopo la presunta frase razzista.
OCCHIO A STRUMENTALIZZARE − Umberto Calcagno, presidente dell’AIC, sull’episodio Acerbi-Juan Jesus: «La lotta al razzismo deve essere condotta senza sé e senza ma, sono episodi da condannare. Si tratta di uno dei ragazzi più sereni, più buoni e che si spende per gli altri nel nostro mondo. Ma attenti a strumentalizzare. Giustamente chi è esposto, come giocatori e allenatori, ha maggiori responsabilità, ma dobbiamo ricordarci che i calciatori sono anche vittime e subiscono di più questi insulti».
PRIMO PASSO − Calcagno sottolinea le scuse del difensore dell’Inter: «Scuse Acerbi? Le parole di Juan Jesus nel dopo gara credo siano indicative. Acerbi si è scusato subito e le scuse sono state accettate. Il nostro mestiere ci dà grandi responsabilità. Ma se le cose in campo vengono accettate da chi le ha subite vuol dire che un primo passo è già stato fatto. Acerbi è una persona, ribadisco, punto di riferimento nei comportamenti».
NORMALIZZARE − Conclude così Calcagno: «Un incontro sul tema del razzismo con i club e giocatori lo faremo, ma più in generale il nostro mondo ha bisogno di più normalizzazione. Si stanno superando anche certi limiti, faccio pure l’esempio dell’episodio a Immobile. Serve più serenità e questa serenità la darebbero anche calendari meno intasati».
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