Caso ultras Inter e Milan, tesserati in Procura! C’è un obbligo – CdS
Ora la Procura di Milano, sfruttando pure questo momento di pausa dei campionati, ascolterà i tesserati in merito all’inchiesta sugli ultras di Inter e Milan.
ATTESI – L’inchiesta ultras di Inter e Milan continua a tenere banco. La Procura di Milano, dopo aver ascoltato gli ultras arrestati e coinvolti nella vicenda, adesso sentirà pure i tesserati delle due squadre. D’altronde questa sosta per le nazionali casca a fagiolo e tra questa e prossima settimana, gli inquirenti potranno ascoltare la testimonianza diretta pure di queste figure. Si tratta di Simone Inzaghi, Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella e Javier Zanetti per quanto riguarda il club nerazzurro e Davide Calabria, capitano del Milan. In aggiunta, sarà sentito anche l’ex interista e oggi al PSG Milan Skriniar. Nelle ultime ore, proprio sull’inchiesta ultras, ha parlato pure il Ministro dello Sport Andrea Abodi.
Inchiesta ultras, tesserati ed ex di Inter e Milan in Procura con un obbligo
OBBLIGO – Nessuna di queste figure risulta indagato. Tutti i citati, sottolinea il Corriere dello Sport, saranno chiamati a rispondere come persone informate sui fatti riguardanti i rapporti con gli ultras arrestati emersi durante le indagini. Inoltre, su di loro ricade l’obbligo di rispettare l’articolo 362 del codice penale, che prevede l’obbligo di “rispondere secondo verità alle domande che saranno loro sono rivolte”. Insomma, rispetto agli interrogatori degli ultras arrestati, Inzaghi, Calabria, Zanetti, Calhanoglu e Skriniar non potranno avvalersi della facoltà di non rispondere. Se non dovessero rispondere alle domande degli inquirenti, scatterebbe allora l’articolo 371 bis del codice penale, andando incontro a dei provvedimenti.
Fonte: Corriere dello Sport – Antonello Gioia