Cassano continua la sua particolare crociata nei confronti di Inzaghi da due anni, senza probabilmente essersi accorto dei miglioramenti dell’Inter. Da Viva el Futbol, su Twitch, l’ex attaccante prosegue il suo attacco nei confronti dell’allenatore.
QUATTRO A ZERO – Antonio Cassano su Inter-Atalanta: «È stata una partita a senso unico. Però ricordiamoci una cosa fondamentale: l’Atalanta con tutti a disposizione crea tanto. Non voglio dare alibi, ma mancavano dodici giocatori per affrontare l’Inter che è la squadra più forte in assoluto. Anche l’anno scorso ha vinto 4-0, però contro gli undici titolari. Per quanto riguarda l’Inter io mi ricordo, fino esattamente a un anno fa, lo stavano mandando via (Simone Inzaghi, ndr). Parliamo di un anno e mezzo fa, io parlo perché mi informo e cerco di venire qua a dire come stanno le cose. Cosa succede? Col Porto va avanti non meritatamente e doveva andare via, perché se André Onana negli ultimi minuti non fadue parate va a casa. Poi vince col Benfica, più forte, col Milan, molto più forte, col Manchester City che puoi vincere o perdere ma è un’altra roba».
AFFERMAZIONE DISCUTIBILE – Nonostante tutto, Cassano è dell’idea che Inzaghi non abbia fatto crescere l’Inter: «L’anno scorso iniziamo con “è forte, non è forte”, poi vince lo scudetto e va bene. In questa squadra non vedo un miglioramento di nessun giocatore: per me migliorare significa che questi giocatori, tolto Lautaro Martinez che fa un altro sport e l’abbiamo visto in Copa América, vanno in nazionale e fanno una fatica immane. Hakan Calhanoglu è fortissimo, a me piace da impazzire, però quando me lo paragoni al Manchester City… Quel calcio non lo vedo fare all’Inter, poi ha due squadre. L’anno scorso va con una squadra che non gioca a calcio, che difende solo con grande agonismo, l’Atlético Madrid: va a casa. Nicolò Barella? È un giocatore che non mi dà niente, ha fatto un gran gol ma ricordo che ne aveva fatto uno anche un mio ex compagno come Marco Benassi».
LA GESTIONE – Cassano continua nella critica a Inzaghi: «In questi tre anni il primo è stato fatto malissimo. Il secondo, dopo la partita di Porto, tutto a un tratto ha fatto tre mesi bene. In questi tre anni c’è stato per caso un giocatore che è migliorato? Una squadra delle top-5/6 mondiali, escludendo Lautaro Martinez che è un campione, ha chiesto un giocatore dell’Inter? Ditemi quale. Una cosa è il mio procuratore che inizia a dire che lo vogliono Tizio, Caio e Sempronio, un’altra che Barcellona e Real Madrid lo prendono. Josko Gvardiol il Manchester City cento milioni: se lo vogliono andare a prendere lo prendono. Da quello che mi dicono, Inzaghi fa poco e niente e continua a fare quello che ha sempre fatto Antonio Conte. Io rivedo quell’Inter lì: aveva il carro armato davanti e giocava in modo diverso».
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