L’Inter di Inzaghi ha battuto l’Atalanta portando a +12 il distacco dalla Juventus seconda in classifica e +16 sul Milan terzo. Proprio il tecnico dei rossoneri, Pioli, ha praticamente già assegnato lo scudetto ai nerazzurri. Compagnoni, intervenuto a Sky Sport, non capisce il rumore intorno alle sue dichiarazioni e invita a Inzaghi a ribaltare un’abitudine
RUMORE PER NULLA – L’Inter di Simone Inzaghi ha già chiuso il discorso scudetto con la vittoria contro l’Atalanta? Secondo Stefano Pioli sì e Maurizio Compagnoni segue a ruota: «C’è stato molto rumore intorno alle parole di Pioli, ma penso che non abbia ragione di esistere perché Pioli con estrema onestà intellettuale ha detto una cosa che tutti sappiamo. E secondo me non c’era nemmeno bisogno della partita con l’Atalanta. La corsa scudetto è finita da un pezzo perché l’Inter è la più forte di tutte. Poi è chiaro che Boskov direbbe che lo scudetto c’è quando arriva la matematica certezza, però insomma… Se tu mi dici di puntare mille euro sull’Inter che perde lo scudetto ed è pagata a cento io me li tengo quei mille euro. Ripeto, sono 12 punti dalla Juventus ed è una supremazia clamorosa: come può non vincere lo scudetto l’Inter?».
SECONDE LINEE – Compagnoni parla poi delle assenze pesanti che non sembrano pesare in casa Inter: «Ieri mancavano Calhanoglu, Acerbi e Thuram. Le seconde linee stanno dimostrando di essere affidabili, alcuni faccio fatica a considerarle delle riserve: per esempio Dumfries e Frattesi. Asllani bene ma è chiaro che Calhanoglu in quel ruolo è uno dei migliori in circolazione. Il migliore in assoluto non lo so, ma sicuramente è tra i primi tre/quattro. Fino a questo momento, forse anche pungolato dall’idea di arrivare alla seconda stella, Inzaghi ha fatto più turnover in Champions League con i titolari in campionato. Adesso deve ribaltare la situazione, il turnover in campionato e i titolari in Champions League».
INTER, PROVACI! – Prosegue Compagnoni: «La stella è importantissima, ma l’Inter la Champions può vincerla. La squadra di Inzaghi è molto più forte di un anno fa, ora non la vedo inferiore a nessuno. Lo stesso Bayern Monaco non è in una situazione semplice, il Barcellona non è quello di un tempo e il Real Madrid non è un rullo compressore. Il Manchester City è forte ma non come un anno fa. L’Inter ha un’occasione straordinaria, è dura perché le avversarie sono tante e fortissime, lo stesso Atletico Madrid non è una passeggiata. Però se dovesse superare il turno secondo me è giusto che inizi a fare turnover in campionato perché oltre alla stella può fare un’accoppiata clamorosa».
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