Cosmi su Inter-Frosinone: «Ero a San Siro, vi racconto il gol di Dimarco»
Cosmi è tornato nuovamente a San Siro in occasione di Inter-Frosinone e il regalo più bello è il gesto tecnico di Dimarco. L’allenatore perugino, ospite di “Serie Allnews” sulle frequenze di Radio TV Serie A con RDS, racconta il gol sblocca-partita e commenta la prestazione osservata
CAPOLAVORO DIMARCO – La settimana di sosta si apre con l’Inter in vetta solitaria e l’analisi di Serse Cosmi direttamente da Milano: «Ho visto Inter-Frosinone a San Siro. Non male. Le due squadre hanno giocato a calcio ed è una cosa importantissima. Sempre. Per me è assolutamente scontato che Federico Dimarco volesse tirare. Mi fa male che ci sia tanta gente e tanti addetti ai lavori che abbiano questo dubbio. A parte che si vede il gesto, quindi… Se fosse stato un altro avrei avuto qualche dubbio, ma uno che ha il piede per poter fare quelle cose come Dimarco… In questo caso non ci sono dubbi! Ero presente e ho sùbito avuto l’impressione che non fosse un cambio di gioco sbagliato. Qualcuno ha optato per il cross ma al più sarebbe stato un passaggio sbagliato. Invece è un grandissimo gol, che rimarrà negli annali. Devi avere grande abilità per inquadrare la porta da quella distanza e soprattutto da quella posizione defilata, perché la porta si restringe. Nessun dubbio sulla sua volontà! Ma di questi gol se ne sono visti tanti. Che Dimarco abbia un piede d’oro è notorio, che sia il migliore di tutti beh insomma…». Questo il pensiero di Cosmi, che elenca i nomi di altri calciatori – soprattutto del passato – in grado di segnare un gol simile.
Il gol di Dimarco in Inter-Frosinone raccontato da Cosmi
VISTO DA SAN SIRO – Poi, incredulo, Cosmi chiede: «Ma veramente Henrkih Mkhitaryan ha detto che non era voluto? Scherzava per prendere in giro Dimarco, dai… A San Siro è stato bello perché, nel momento in cui Dimarco ha calciato, c’è stato un momento di sospensione per seguire lentamente la traiettoria con la testa. Poi, appena si è insaccata, lo stadio è esploso tutto contemporaneamente. Bellissimo! Ed è arrivato in un momento in cui il Frosinone non stava facendo male, assolutamente. Il rigore non ha chiuso la partita, anzi. A differenza della Roma vista a San Siro, il Frosinone è venuto a giocarsela con tutte le sue possibilità e le qualità di alcuni dei suoi singoli. Su tutti Matias Soulé, che ha fatto un’ottima partita. Se il tiro di Walid Cheddira non fosse finito sul palo, non è detto che l’Inter avrebbe preso un altro gol ma il Frosinone se la sarebbe giocata fino all’ultimo per il pareggio. Contro queste squadre la partita non è mai in ghiaccio». Così Cosmi sul 2-0 di Inter-Frosinone che vale la vetta in Serie A almeno fino al rientro dalla sosta.