Cottarelli: «Inter in vendita? Necessario! Squadra in ripresa. Interspac…»
Carlo Cottarelli, senatore ed economista con una grande fede per i colori nerazzurri, si è espresso sulla situazione societaria dell’Inter con la possibile cessione in vista. Poi qualche considerazione su Interspac e momento della squadra. Le sue parole a Radio Rai Uno durante il programma ‘Palla al centro’
FUTURO SOCIETARIO − Le parole di Cottarelli in merito al destino del club: «Vista la situazione di crisi e visto che Zhang non possa portare più capitali fuori dalla Cina è necessario che ci sia un cambio di proprietà, da capire ovviamente chi verrà. Stima di vendita dell’Inter a un miliardo e due? Valore della società compresi i debiti, il valore ovviamente è più basso perché purtroppo il club è indebitato. Interspac? Il cantiere è ancora aperto, siamo disponibili a lavorare con chi è interessato. Ha due vantaggi: porta capitale e le società con azionariato popolare hanno entrate più elevate. Economicamente è conveniente, ci vuole che qualcuno creda nel progetto perché i fondi del solo azionariato non possono bastare».
MERCATO E STADIO − Cottarelli si è espresso poi sul tema campagna acquisti e San Siro: «Cessione big? Quando la società ha poca liquidità prima fa una campagna acquisti per chiudere in positivo, se non ci riesce è necessario cedere qualche big. Negli ultimi due anni il mercato è stato vincolato dalla scarsa disponibilità di fondi. Stadio? Non ho studiato da vicino la questione per poter dire se rinnovarlo o meno sia meglio. Ovviamente sentire che possano abbatterlo fa venire un colpo al cuore. Ma in stadi come il Bernabeu, è avvenuta una ristrutturazione. Si parla di polisportiva».
CAMPO − Infine, una chiosa sul momento della squadra. Così Cottarelli: «È avvenuta una sterzata nelle ultime settimane soprattutto in Champions League. Mai dire mai però. Non diciamo niente, impegniamoci fino all’ultimo. Anche in campionato c’è sto un miglioramento ma c’è da continuare a lavorare. La serata di Barcellona da ricordare».