Dumfries: «Voglio battere Arnautovic. Francia? Gol regolare»
Denzel Dumfries, impegnato in queste settimane con la Nazionale olandese agli Europei, ha rilasciato una lunga interviste ai colleghi del Corriere dello Sport. Dal rinnovo con l’Inter fino a un commento articolato sulla spedizione Oranje in Germania.
CI SIAMO – Sulle colonne del Corriere dello Sport, Denzel Dumfries ha ripercorso la partita contro la Francia. L’esterno dell’Inter aveva già parlato del rinnovo di contratto con i nerazzurri: adesso però la testa è alla sfida contro l’Austria di Arnautovic. Queste le parole dell’esterno olandese: «È successo che il gol era buono, io non ostacolavo la vista di Maignan, ero di lato. Anzi mi sono fermato perché sapevo di trovarmi oltre all’ultimo difensore francese. Ripeto, il gol non era da annullare. Credo che per lui non sia stata una decisione semplice. Infatti il Var ha impiegato tre minuti per confermarla. Comunque va bene dai, andiamo avanti, però è un peccato perché la vittoria sarebbe stata importante per l’Olanda. Il guardalinee aveva segnalato il gol, quindi solo dalla sala Var potevamo restituirci il gol. Noi siamo un gruppo forte che può giocarsela con tutti».
Inter, non solo rinnovo per Dumfries. La testa all’Austria
INTER – Se di rinnovo con l‘Inter ne aveva già parlato, Denzel Dumfries ha parlato anche della prossima sfida contro un suo compagno di club: «Adesso pensiamo a qualificarci, poi ragioniamo passo dopo passo per capire fino a dove possiamo arrivare. Però dobbiamo migliorare. Questo è un torneo in cui devi minimizzare gli errori. Siamo stati frettolosi in alcune scelte offensive, forse perché il nostro primo pensiero contro la Francia era di non perdere compattezza per non lasciarle corridoi facili. La fase difensiva porta via tante energie. Con Arnautovic ci siamo già sentiti. Siamo amici, ma ovviamente voglio batterlo. E gliel’ho già detto. Italia-Spagna? Sì, ho visto la partita ma non sono nella condizione di giudicare. A me sembra che in generale l’Italia sia una buona squadra. E poi ci giocano tanti compagni dell’Inter. Li conosco bene, sono forti.
