Facchetti: «Inter, non puoi sbagliare quelle occasioni! Serviva uno»
Gianfelice Facchetti, nel day after di Atlético Madrid-Inter, prova a dare una spiegazione all’eliminazione ai rigori. Lo ha fatto in collegamento con Radio Sportiva.
CHE PECCATO – Gianfelice Facchetti dà le sue sensazioni dopo Atlético Madrid-Inter: «Il sentimento è di dispiacere, perché ti sfuma la qualificazione davanti. Quella palla calciata fuori è un boccone amaro che ti resta giù, ma nel calcio c’è anche questo. Succede: quando è contro ti diverti, quando sei la vittima sei dispiaciuto. Però ci si rimbocca le maniche e si va avanti. Poi ci sono anche gli avversari e, soprattutto a questi livelli, sappiamo tutti che sono i dettagli a fare la differenza. All’andata l’Inter, per tutto quello che aveva costruito, meritava un risultato più ampio che avrebbe permesso di gestire meglio il ritorno. Ieri non so se il gol di vantaggio ha dato una sensazione di sicurezza e di avere a portata di mano il passaggio del turno. Però, se guardo la stagione dell’Inter in campionato, ci sono stati tanti momenti in cui tutte le cose sono andate nella direzione giusta».
GLI ERRORI – A Facchetti non vanno giù le occasioni sprecate: «Se tieni in partita una squadra di media classifica in Serie A può succedere che tieni il vantaggio, contro una squadra di Diego Pablo Simeone può starci che paghi. Poi però sei arrivato ai rigori e ne hai sbagliati tre. Sui cambi e le sostituzioni dalla panchina dell’Atlético Madrid si sono alzate soluzioni più valide di quelle di Simone Inzaghi. L’Inter è comunque una squadra che costruisce tanto, in Europa tre occasioni grosse in una partita non le puoi regalare agli altri. Rimane grande l’orgoglio e bisogna essere giusti con squadra e allenatore: l’obiettivo dichiarato da tutti era cercare di avvicinarsi alla seconda stella. Poi poteva servire un giocatore come Edin Dzeko».