Graziani: «Inter, sconfitta col Sassuolo non colpa dei cambi! C’è altro»
L’Inter ieri ha purtroppo perso col Sassuolo, un qualcosa che lascia grande rammarico soprattutto nei tifosi che non vedono bene l’ennesimo KO coi neroverdi. Graziani, intervenuto stamattina a Microfono Aperto su Radio Sportiva, dà la sua spiegazione della sconfitta del Mapei Stadium.
KO INEVITABILE – Francesco Graziani prova a spiegare quanto avvenuto ieri col Sassuolo: «È una questione di motivazioni, tutto sommato. Perché poi l’Inter non è che avesse messo la terza o la quarta squadra in campo. La difesa è quella titolare praticamente, perché Benjamin Pavard, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni hanno già giocato diverse volte. In mezzo al campo ha messo due innesti nuovi e ci può stare: uno che ha giocato meno può dare di più di chi ha giocato sempre e magari ha perso motivazioni. Penso a Kristjan Asllani, a Davide Frattesi e anche a Denzel Dumfries, che ultimamente era relegato fra le alternative. Carlos Augusto ha sempre dato il 100% e quindi è una sicurezza: quando manca Federico Dimarco c’è Carlos Augusto e non cambia quasi nulla. Alexis Sanchez ha giocato titolare, poi nel secondo tempo sono entrati dei titolari dell’Inter».
Le motivazioni della sconfitta dell’Inter col Sassuolo secondo Graziani
IL MOTIVO – Graziani continua la sua analisi dell’1-0 per il Sassuolo. Ecco come l’ex calciatore vede i motivi della brutta prova di ieri sera a Reggio Emilia: «Professionalmente parlando, visto che l’Inter aveva puntato il record degli oltre cento punti, la vedo come una partita completamente sballata e sbagliata. Ma nel calcio può succedere anche questo. Evidentemente i festeggiamenti, le notti insonni, qualche stravizio possono aver portato a questo atteggiamento. Non ci sta professionalmente parlando, ma nella realtà sì. Questo magari dà fastidio, ma io anche da ex calciatore posso comprendere la partita dell’Inter. Hanno staccato la spina per una settimana: ci può stare».