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Inchiesta Curva Nord, modalità di accesso. Ecco chi era il cavallo di Troia – TS
Continua la grossa indagine della Procura di Milano per quanto riguarda gli arresti effettuati lunedì mattina. La Curva Nord finisce sotto la lente di ingrandimento, così anche le modalità utilizzare, scrive Tuttosport.
INDAGINE – Dall’inchiesta “Doppia Curva” partita qualche giorno fa, trapelano altre indiscrezioni – si legge su Sport – per quanto riguarda gli ingressi a San Siro nel settore dedicati. Tutto il pallino e il flusso di denaro per quanto concerne i biglietti di seconda mano era proprio in mano agli ultras. Per quanto riguarda la Curva Nord, il leader di questo movimento era Renato Bosetti, indagato nella retata di lunedì. L’uomo, con un elevata competenza nel mondo del bagarinaggio e i tanti contatti con il mondo degli steward era l’uomo giusto per gli ultras nerazzurri. Bosetti, inoltre, è il presidente di un Inter Club e quindi facilitato ad avere un rapporto con la società per quanto riguarda proprio i biglietti.
INGRESSI – Spesso i tifosi senza biglietti vengono fatti entrare dalla porta di servizio per preparare striscioni e bandiere. Le tassere non vidimate vengono poi raccolte e girate all’esterno. Gli steward coinvolti poi, facevano sapere che questo tacito assenso era stato fatto per cercare di evitare scontri violenti tra gli stessi uomini della sicurezza e gli ultras. Proprio questo modo da facevano girare un enorme quantitativo di soldi nelle casse della Curva Nord.
Fonte: Tuttosport
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