Inchiesta ultras, dai giocatori ai dirigenti: in Procura 3 dell’Inter – TS
L’inchiesta ultras portata avanti dalla Procura di Milano continua. E dopo aver ascoltato i tesserati di Inter e Milan, da settimana prossima si proseguirà con l’ascolto dei dirigenti.
LAVORI IN CORSO – Continuano i lavori della Procura e della Giustizia ordinaria in merito all’inchiesta ultras. Gli inquirenti hanno ascoltato i tesserati sia di Inter che di Milan, ossia Simone Inzaghi, Hakan Calhanoglu lato nerazzurro e Davide Calabria lato rossonero. In mezzo anche l’audizione, sempre come testimone dei fatti, del vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti. Tutti e quattro potrebbero al loro volta andare in contro alla violazione dell’articolo 25 comma 10 dal punto di vista della Giustizia sportiva. Infatti, tale articolo recita il divieto da parte dei tesserati di avere rapporti “con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Ma, su questo punto, bisogna ancora aspettare. Prossima settimana, la Procura inizierà a interrogare anche i dirigenti delle due società.
Inchiesta ultras, ora tocca ai dirigenti di Inter e Milan deporre
ATTESI – I primi ad essere ascoltati saranno i dirigenti incaricati dai due club di interagire con i gruppi organizzati. In questo senso si comincerà con l’Inter, scrive Tuttosport. Verranno a testimoniare Gianluca Cameruccio, security manager dell’Inter, il suo vice Claudio Sala e Massimiliano Silva (Slo). Successivamente, toccherà a quelli del Milan. Al contempo, non è da escludere, la possibile convocazione anche dei presidenti Beppe Marotta e Paolo Scaroni, nonché degli amministratori delegati, Alessandro Antonello e Giorgio Furlani.
Fonte: Tuttosport – F.M