Inchiesta ultras Inter e Milan, scorta al PM! Sfogo Antimafia – CdS
Continua imperterrito il lavoro degli inquirenti in merito all’inchiesta ultras di Inter e Milan. La Procura di Milano ha deciso di mettere sotto scorta il PM Storari. Intanto, l’Antimafia, dopo la presunta sottovalutazione del problema, si sfoga.
LA SITUAZIONE – Una volta conclusi gli interrogatori con i vari ultras arrestati, questa o prossima settimana la Procura di Milano inizierà a sentire anche alcuni testimoni dei fatti come le due società, Inter e Milan, e alcuni tesserati. Ieri peraltro, un ultras nerazzurro incappucciato ha parlato a Le Iene. Si tratta di soggetti che sono parte lesa, ma fondamentali per tratteggiare ancor di più questo intricato e inquietante quadro di mala affari nelle due curve milanesi. Intanto, la Procura di Milano, su richiesta di Marcello Viola, ha deciso di mettere sotto scorta il PM Paolo Storari. Per lui quarto livello di protezione, ossia: due agenti armati e una macchina per almeno sei mesi.
L’Antimafia di Milano replica in merito all’inchiesta ultras Inter e Milan
REPLICA – Intanto, continua il Corriere dello Sport, nelle ultime ore è avvenuta anche la reazione dell’Antimafia distrettuale di Milano, dopo la presunta sottovalutazione del problema. Durante il Consiglio Comunale, il presidente Rosario Pantaleo ha replicato alle accuse così: «Il verbale della commissione l’ho mandato alla Procura, questo non è automatico, l’ho deciso io. La parola sottovalutazione è stata usata come dire, “abbiamo un presidente che è proprio fesso”, ma non lo sono proprio per niente. La Procura sapeva quello di cui ci stavano parlando in commissione. La mia è un’uscita di orgoglio perché farmi prendere per i fondelli è una cosa che non mi piace».
Fonte: Corriere dello Sport – Pietro Guadagno