Simone Inzaghi e l’Inter: un rapporto che parte dalla critica e termina nella fiducia. Per questo il rinnovo di contratto sempre essere sempre più vicino.
CAMBIAMENTI – Due stagioni fa Simone Inzaghi era stato imputato come il principale colpevole della disfatta dell’Inter nella conquista dello scudetto, poi andato nelle mani del Milan di Pioli. In quella scorsa, invece, era il destinatario preferito delle critiche della tifoseria nerazzurra e della stampa. Poi la rinascita, sul finire della stagione, con la crescita esponenziale culminata nella finale di Champions League. Quest’anno un gioco sempre più irresistibile, numeri da corsa inarrestabile e intesa con lo spogliatoio invidiabile. Un allenatore – Simone Inzaghi – da non potersi di certo far scappare, soprattutto ora che il ciclo nerazzurro sembra davvero avviato.
INTENZIONI – E allora l’Inter non può far altro che confermare l’intenzione di proseguire ancora con Inzaghi, che in questi anni si è dimostrato – oltre grande professionista – un uomo al quale poter affidare fiducia, intenti e sentimenti nerazzurri. Il contratto del tecnico piacentino scade a giugno 2025 ma la volontà è quasi certamente quella di volerlo estendere, magari di altri due anni. Probabilmente, anche con un adeguamento dello stipendio. Una mossa perfetta che sugellerebbe l’obiettivo stagionale, che sembra avvicinarsi sempre più, per scacciare – di contro – qualsiasi eventuale sirene della Premier League.
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