Longhi: «Acerbi era il collante fra Inter e Italia! Infortuni naufragio»

Acerbi non ha potuto partecipare agli Europei per via della pubalgia che lo ha frenato non solo nella seconda parte di stagione con l’Inter, ma anche nel ritiro che ha preceduto la partenza dell’Italia per la Germania. Longhi lo ricorda nell’analizzare i problemi della Nazionale di Spalletti.

LE MANCANZE – C’è chi, anche esageratamente, ha puntato il dito contro il “blocco Inter” dell’Italia agli Europei. Ma Bruno Longhi, a Microfono Aperto su Radio Sportiva, ricorda come mancasse un elemento fondamentale: «Francesco Acerbi era il collante per una difesa simil-Inter per esperienza, per personalità, per abitudine e per collaborativismo con i suoi compagni. L’idea era quella di mettere Alessandro Bastoni braccetto con Matteo Darmian dall’altra parte e Federico Dimarco in fascia. È un’idea che è naufragata per l’assenza per infortunio di Acerbi, così è stato costretto a mettere Bastoni centrale. Poi Darmian è finito a giocare in un ruolo non suo, per l’infortunio di Dimarco. Rimane il fatto che il livello della nostra nazionale è rimasto molto al di sotto per le aspettative di tutti, soprattutto di Luciano Spalletti».

Acerbi assenza pesante per l’Italia del blocco Inter

IL PERCORSO – Oltre a parlare di Acerbi, nel suo intervento di stamattina Longhi ha dato anche un giudizio su Dimarco. Non tanto per quanto fatto agli Europei con l’Italia, ma per l’affermazione dopo i tanti prestiti anche all’estero: «Non tutti i ragazzi che fanno un percorso così poi si impongono. Su Dimarco è stata una scelta oculata quella dell’Inter di girarlo all’Empoli e al Verona, che così è diventato il giocatore che conosciamo. Tanner Tessmann? L’ho visto giocare una volta, francamente lo conosco poco. So di questa trattativa e di quello che sta succedendo, ma francamente non sono così in grado. Se li vedo in genere do un giudizio, ma così no».