Longhi: «Europa, dico basta rigori. Inter Manchester City l’esempio!»
Analizzando quanto accaduto in Manchester City-Real Madrid, Bruno Longhi esprime alcune considerazioni sulle modalità dei rigori in Champions League. Il riferimento è anche a quanto accaduto all’Inter.
ANTI-CALCIO – Bruno Longhi, intervenuto nel corso della trasmissione di Radio Sportiva, avanza alcune critiche legate alla Champions League. Il riferimento del giornalista è anche all’Inter: «L’esibizione del Real Madrid è stata l’anti calcio. Non voglio essere drammatico però Ancelotti ha giocato a non far giocare il Manchester City, che aveva un’idea di gioco e cercava di svilupparla. Il Real Madrid glielo ha impedito. Non voglio fare l’innovatore a tutti i costi ma anche queste soluzioni ai calci di rigore, francamente non posso proseguire nel loro cammino perché il 50% delle volte non privilegiano la squadra migliore. La sto buttando lì perché se andiamo a vedere le due squadre finaliste dello scorso anno, Inter e Manchester City, sono uscite con le due di Madrid e entrambe ai calci di rigore, nonostante il pareggio complessivo delle due partite. Con la regola del gol in trasferta sarebbero passate tutte e due».
CALCIO ANNI 60′ – Dopo aver ricordato il tragico destino in Europa dell’Inter, Bruno Longhi continua: «Non voglio essere drastico ma dico che il calcio deve andare avanti. Si è enfatizzata questa Champions League in cui si è segnato molto e lì abbiamo visto il Real Madrid, la squadra più celebrata e più vincente del mondo, che ha praticamente ricalcato quello che facevano le nostre squadre italiane negli anni 60′. Andavano ad erigere un muro e noi enfatizzavamo e le elogiavamo perché non avevamo una tipologia di gioco che potesse metterci al pari delle altre. Vincevamo con la furbizia o con la strategia. Va bene così per Ancelotti, va bene così per il Real Madrid».