Longhi: «Inter, la classifica Europa dice altro! Ultras? C’è una soluzione»
Bruno Longhi tocca due argomenti che gravitano intorno al mondo Inter: la prestazione dei nerazzurri contro lo Stella Rossa in Champions League e l’inchiesta sugli ultras della Curva Nord.
CLASSIFICA ALLA MANO – Bruno Longhi, ospite di Radio Sportiva, dichiara: «L’Inter non ha fatto una grande partita, bisogna essere onesti. Ha segnato due gol su palla inattiva, due gol su errori della Stella Rossa. Che ha evidenziato ottime individualità in attacco ma carenze enormi difensive. Alla fine di tutto viene fuori, però, che l’Inter con le sue rotazioni ha portato a casa un risultato, ha segnato quattro gol e, soprattutto, ha potuto far riposare tanti giocatori. L’Inter, classifica alla mano, non è ottava ma è nona perché ha gli stessi punti del Manchester City, ha gli stessi gol fatti, gli stessi subiti ma gli inglesi hanno vinto una partita in trasferta, cosa che i nerazzurri non hanno ancora fatto. In questa posizione l’Inter sarebbe costretta ai preliminari».
Dal campo alla tifoseria: il parere di Longhi sugli ultras dell’Inter
BATTAGLIA PERSONALE – Poi Longhi tocca il tema più caldo di questi giorni: «Inchiesta ultras? Inter e Milan dovrebbero tagliare il cordone ombelicale con quella parte delinquenziale dei gruppi ultras. Si dice “tagliamo la testa ai capi”, ma poi si riformano queste situazioni. Già due anni fa, con l’omicidio di un capo ultras della Curva Nord, la Procura doveva intervenire. Io sono davvero ostinato, in una battaglia personale contro i delinquenti che vivono nel mondo ultras. Qualcosa dev’essere fatto».
UNA SOLUZIONE – Bruno Longhi conclude sull’argomento: «Lo stadio di proprietà sarebbe la cura a tutti i mali perché se tutto ciò che riguarda il merchandising, le bibite, i panini, le biglietterie vengono gestite dalla società, queste persone non hanno più la possibilità di fare business. Questi sono personaggi che vivono esclusivamente sul pallone, delinquendo ovviamente. L’Inter deve aspettarsi una mula, forse la chiusura della Curva com’era capitato alla Juventus. E la stessa cosa può capitare al Milan. Ma questo è un fenomeno che esiste a tutti i livelli del calcio e dev’essere estirpato». Quest’ultimo concetto era già stato approfondito da Longhi pochi giorni fa.