Marocchi: «Italia incasinata dopo Acerbi! Errori giocatori in un’immagine»

L’Italia si interroga sul fallimento della spedizione in Germania, con gli Europei finiti ieri dopo la sconfitta contro la Svizzera per 2-0. Marocchi, in collegamento con Sky Sport 24, segnala quanto fatto male e ricorda l’infortunio di Acerbi.

LA MANCANZA – L’Italia ha dovuto rinunciare a Francesco Acerbi a inizio raduno, con la pubalgia che gli ha impedito di essere presente agli Europei. Per Giancarlo Marocchi, quest’assenza ha poi pesato: «Decisiva? Certo, ma lì si aggiustava tutto dicendo che Acerbi è il migliore per quel ruolo ma c’è Alessandro Buongiorno e gioca lui. In effetti ci si è incasinati proprio per questo: manca Acerbi e allora si ritorna a quattro, non essendo soddisfatto di aver intrapreso dalla scelta di giocare a tre. Passando da una difesa all’altra i giocatori hanno perso la rotta, chi li allenava probabilmente aveva l’idea di poter giocare in due ruoli ma devi allenarli per mesi e mesi. Se sei selezionatore stai assieme quattro giorni, poi due giorni liberi, quindi altri quattro giorni e c’è l’Europeo».

Acerbi ma non solo: le colpe dell’Italia per l’uscita agli Europei

DANNO COMPLETO – Oltre ad Acerbi, Marocchi analizza il disastro Italia: «Ci sono degli errori di Luciano Spalletti. Quelli dei giocatori sono tutti in un’immagine: rientrano ieri per il secondo tempo, c’è una nostra telecamera nel tunnel e tutti in silenzio. Federico Chiesa dice due cose, un altro dice due cose… Io sono stato giocatore: bisogna essere eccessivi, oltre le righe, qualsiasi aggettivo negativo va bene però bisogna fare qualcosa nei confronti dei compagni. Bisogna dirsele a vicenda, bisogna avere un’idea e avere la percezione che tutto sta andando male. Non andare avanti con qualcosa che si è preparato e non funzionava. Ti devi ribellare: lì non si stava ribellando nessuno, purtroppo bisogna riconoscere che è una caratteristica che non ha questo gruppo di giocatori».