Marotta: «Stadio? Inter rallentata dalla burocrazia. Verso San Siro!»
In occasione della presentazione del libro scritto da Beppe Severgnini e dedicato all’Inter, Giuseppe Marotta dedica alcune parole alla situazione stadio di proprietà e San Siro.
COME UNA CASA – Nel corso dell’evento per “BookCity”, al Castello Sforzesco di Milano, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta prende la parola e dichiara: «Parlando di senso di appartenenza, penso che sia normale per una società avere uno stadio. Perché lo stadio è una seconda casa, è dove devi vivere e consumare la tua passione. Non solo per una partita ma per la vita che deve continuare per tutta la settimana. L’esigenza c’è. Secondo me è la burocrazia italiana che porta a rallentare l’iniziativa e a far sì che anche gli investitori scappino. Questo è successo anche in altre tantissime città».
Stadio e San Siro, Marotta sulle intenzioni dell’Inter
DIFFICOLTÀ – Giuseppe Marotta, poi, prosegue sulla questione stadio spiegando: «Le difficoltà vengono da questa burocrazia che dovrebbe vedere lo stadio collocarsi all’interno del Ministero delle Infrastrutture. Lo stadio rappresenta un investimento minimo da un miliardo. Questo permetterebbe di eliminare tanti step inutili. Oggi siamo di fronte a una situazione del genere: c’è la volontà da parte di Milan e Inter di costruire lo stadio. Le ultime convergenze sono verso il sito di San Siro. L’importante è superare queste difficoltà burocratiche che invece si ripresentano spesso».