Palmeri incredulo: «Squallore ieri alla Pinetina su Barella, spiego!»
Barella ieri si è sfogato sui social dopo le accuse illegittime di coinvolgimento nel calcio scommesse. Alla Pinetina, Palmeri, racconta di una scena surreale.
LA SCENA − Sulle colonne di Sportitalia.com, Tancredi Palmeri racconta un episodio accaduto ieri alla Pinetina: «Due ragazzotti tra i 20 e i 25 anni, ben vestiti e atletici, curati e belli allegri ieri si sono presentati ad Appiano Gentile. L’allenamento era iniziato da poco, da fuori provavo inutilmente a carpire qualcosa, mentre i ragazzi passeggiavano per fotografarsi davanti ai simboli dell’Inter. Non avevano nessun oggetto che tradisse il loro interismo, certo sembravano tifosi nerazzurri, per quanto potessero anche essere milanisti o juventini. Ma tra poco capirete che in nessuno dei tre casi farebbe alcuna differenza. Perché mentre ero appoggiato a una balaustra aspettando in silenzio, ho assistito a questa scena. I due ragazzotti si sono sistemati in direzione della feritoia nella recinzione dove si intravede un giocatore, hanno puntato il telefono, e hanno aperto il mirino per registrare le stories. Hanno aspettato qualche secondo, finché in asse con la visuale è spuntato un calciatore. Ha fatto capolino Sommer. E’ rimasto qualche secondo fermo in direzione dell’obiettivo. E lì loro hanno sparato la loro story. Premuto rec, hanno alzato la voce. E ridendo, hanno gridato: “Sommer, chiamaci Barella! Ahahah!“».
SQUALLORE − Palmeri continua: «Ci ho messo qualche secondo a processare quanto avessi visto. Dopo lo shot, tutti tronfi per il lavoretto confezionato, hanno smanettato un po’ sul cellulare, si sono fermati qualche minuto, per poi rimontare in macchina e tornarsene da dove sono venuti. E’ difficile descrivere il senso di squallore che ho provato. Affrontare anche le intemperie, fare quella strada, per cosa? Per venire a utilizzare un personaggio come una marionetta ad uso e consumo della tua story su Instagram. Beffandoti del suo tormento».