Pedullà tuona: «Su Inzaghi tiratori franchi senza un minimo di coerenza»
Pedullà tuona contro chi attacca Simone Inzaghi, difendendo il tecnico dell’Inter dopo il KO contro il Milan nel derby. Il suo editoriale di difesa dalle colonne di Sportitalia.it.
ATTACCHI – Alfredo Pedullà a difesa di Simone Inzaghi dopo il KO dell’Inter al derby: «I tiratori franchi specializzati in Simone Inzaghi sono un classico su questi schermi, praticamente il piatto forte della casa. Anche e soprattutto perché il mondo del giornalismo si è trasformato in un cinguettio continuo, il “bosco” è ricco. Soprattutto sono quelli che ragionano in base a uno o due risultati, a maggior ragione se si tratta di giornalisti (ehm, influencer) in servizio permanente effettivo. Riepilogando: i tiratori franchi sono gli stessi che nel 2022 avevano chiesto ad alta voce l’esonero oppure le dimissioni dello stesso Simone, imperdonabile dal loro osservatorio privilegiato (?) la gestione della volata scudetto vinto dal Milan. Quelli che nel 2022 erano per il ritorno di Conte».
Inzaghi e i critici senza alcuna coerenza!
NO COERENZA – Ancora Pedullà contro i critici di Inzaghi: «Basta un risultato negativo per far crollare l’impalcatura, se puoi quel risultato è una sconfitta del derby non ci sono dubbi che quel cattivone di Simone meriti un processo approfondito e senza alcun tipo di sconto. Il bello o il brutto di questa storia è che magari sono gli stessi reduci dalle celebrazioni per la “strepitosa prestazione” in Champions contro il Manchester City, fiumi di parole prima che il solito risultato sbagliato permettesse di fare marcia indietro senza un minimo di coerenza. Ora può darsi che Inzaghi abbia sbagliato più di qualcosa nel derby, e lui stesso si è addossato in primis le responsabilità, ma adesso concentriamoci sui tiratori franchi appostati sul terrazzo e pronti a sparare».