Prandelli: «Inter, scudetto stra vinto. Negli ultimi anni lavoro straordinario!»
![Pierluigi Casiraghi e Cesare Prandelli](https://www.inter-news.it/files/2022/04/italian-national-team-coach-cesare-prand-780x470.jpg)
Cesare Prandelli elogia l’Inter per l’ultima stagione, che le ha regalato lo scudetto, ma non solo. L’ex allenatore di Serie A, anche nerazzurro, sottolinea un fattore importante per ogni club.
COMPLETEZZA – Cesare Prandelli, ospite della trasmissione radiofonica di TMW Radio, ha fatto un bilancio della stagione di Serie A. Ovviamente il focus è anche sull’Inter, vincitrice dello scudetto ed ex squadra da lui allenata in passato: «Il campionato è stato stravinto meritatamente dall’Inter. Non ho niente da dire su questo. È una squadra solida, che ha lavorato in questi anni in maniera straordinari. Ha messo giocatori di personalità in diversi ruoli in rosa. Quindi per me l’Inter è una squadra davvero completa. La lotta Champions League è stata bella, entusiasmante. Forse in pochi hanno notato il Verona, che per tutti era già in Serie B a gennaio, avevano smantellato la squadra, invece con Sogliano e Baroni hanno trovato una grande salvezza. Hanno fatto un grandissimo lavoro. Questo ti fa venire voglia di rifare calcio».
L’idea di club di Prandelli richiama l’Inter
BANDIERE – Cesare Prandelli, parlando della Fiorentina, esprime la sua idee di società. Una considerazione che, mai come negli ultimi giorni, potrebbe adattarsi a pennello all’Inter e al suo capitano: «A me piace l’idea di quelle società che riescono a mantenere un valore e una tradizione e la voglia di dare continuità alle persone che hanno lavorato. Mi piace vedere dei grandi campioni, come il Zanetti della situazione all’Inter, che continuano. Mi piange il cuore quando vedo uno come Maldini andare via dal Milan, perché comunque le bandiere trasmettono valori. Il senso di appartenenza è qualcosa di davvero importante per una squadra di calcio. Adesso le società sono strutturate in maniera tale che dal punto di vista dei bilanci fanno un’analisi perfetta. Però poi mancano le persone che hanno fatto lo sport ad alto livello e hanno vissuto momenti di grandi tensioni e delusioni per capire come far crescere i giocatori».