Prandelli: «Pochi italiani nelle big? Penso a quella Supercoppa tra Inter e Roma…»
Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale, si è espresso in merito ai problemi che il calcio italiano ha mostrato di avere nell’ultima rassegna degli Europei conclusasi agli ottavi di finale per gli azzurri: per farlo, ha ricordato una partita dell’Inter del 2010.
LA DICHIARAZIONE – Cesare Prandelli è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport sul tema delle difficoltà incontrate dall’Italia agli ultimi Europei, spiegando la sua posizione in base al riferimento a un match dell’Inter del 2010. La sua attenzione si è quindi concentrata sul problema della presenza degli italiani nelle big della Serie A: «Ricordo benissimo la prima partita che andai a vedere da commissario tecnico dell’Italia. Si trattava della Supercoppa italiana tra Inter e Roma, giocata nel 2010. Nei ventidue giocatori presenti in campo solo due erano italiani: De Rossi e Totti. Lì ho pensato che se in quella partita c’erano solo due italiani ciò rappresentasse un problema».
La realtà attuale: l’Inter punta forte sugli italiani!
LA SITUAZIONE – Se si guarda alla realtà odierna proprio l’Inter è il club che ha dato un maggior numero di giocatori all’Italia. I nerazzurri, infatti, rappresentano il club che più di ogni altro ha deciso di puntare su un nucleo di calciatori italiani forti e ben assortiti, così da fondare i propri successi in patria e da creare i presupposti per una Nazionale italiana in grado di poter contare su un buon gruppo di giocatori già affiatati. Ciò non è bastato, negli ultimi Europei, soprattutto perché i nerazzurri sono stati praticamente tutti impiegati in posizioni diverse rispetto a quelle in cui si sono espressi al meglio nell’ultima stagione con Simone Inzaghi.
