Sandro Sabatini, ospite di Microfono Aperto su Radio Sportiva, ha parlato di Calciopoli e della cessione dell’Inter da parte di Zhang.
ANCORA CALCIOPOLI − Sandro Sabatini ha parlato del processo Calciopoli e del perché l’Inter è andata in prescrizione. Le sue parole: «Io penso che questa domanda sia da fare a un giurista. Perché tutti sanno che la Juventus nel 2006 venne condannata. Dopodiché, quando vennero fuori prove che avrebbero portato alla condanna anche dell’Inter erano ormai scaduti i termini. Per questo è stata accettata la prescrizione. Io però non sono la persona adatta per rispondere, e non perché sono tifoso di non so che cosa. Se la domanda è sul perché esiste la prescrizione nell’ordinamento giuridico, posso solo dire che esiste perché esiste. Infatti dopo un certo periodo di tempo quasi tutti i reati vanno in prescrizione. Io non mi sento assolutamente all’altezza di rispondere».
BISOGNA ACCETTARE LE SENTENZE − Il giornalista ha poi risposto a un altro tifoso, il quale ha ribattuto alla sua dichiarazione che le prove sull’Inter sono spuntate a fine processo. La risposta di Sabatini: «Io mi sento in difficoltà a parlarne perché, in quel momento ci sono stati degli errori procedurali e di indagine. Ciò perché non si spiegherebbe come a distanza di qualche mese il procuratore Stefano Palazzi abbia incolpato anche l’Inter. Concordo nel dire che tutte le telefonate andavano guardate prima e non solo quelle della Juventus. C’è una sentenza passata in giudicato con tutti i gradi di giudizio e non possiamo farci niente se non accettarla. Una cosa però ci terrei a dire. Nel 2006 tutto un provvedimento si basò sulla trascrizione delle telefonate. Ecco questo è uno strumento probatorio importantissimo, ma può essere anche ingannevole. Le telefonate sono da ascoltare e contestualizzare, cosa che non avvenne per Calciopoli».
CESSIONE VICINA − Sabatini ha anche parlato della cessione della società da parte della famiglia Zhang: «Mi risulta che l’Inter sia vicinissima al passaggio di proprietà. Ci sono tutti i presupposti perché ciò si verifichi nei primi mesi del 2023 e forse già a gennaio. Non so però se è il fondo PIF o qualche altra cordata statunitense o araba. Quello che so è che l’offerta più concreta ricevuta e poi rifiutata da Zhang quasi un anno fa, è arrivata proprio da PIF. Se sia ancora PIF in prima linea per acquistare la società nerazzurra, questo non lo so dire».
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