Spalletti: «EURO 2024, fino alla qualificazione un’altra Italia! Ieri diverso»
Al fianco di Gabriele Gravina in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha voluto sottolineare il differente atteggiamento visto da lui riguardo alla sua Italia fra la prima parte di EURO 2024 e l’imbarazzante ottavo di finale disputato contro la Svizzera.
ATTEGGIAMENTI DIVERSI – Luciano Spalletti fa il punto su quanto visto riguardo all’Italia prima e dopo l’imbarazzante ottavo di finale contro la Svizzera a EURO 2024: «All’Europeo ci siamo arrivati con una qualificazione difficile, ma meritata. Avevamo urgenza di fare i risultati e sapevamo di avere poi un girone molto difficile. Noi come età media siamo tra le cinque o sei più giovani ed è una scelta che abbiamo fatto, aspettandoci più reazione. Ci si aspettava che questa gestione potesse dare risultati differenti. Fino alla qualificazione c’è stato un adattamento nelle partite, che è stato differente da quanto visto ieri. Dopo tutti i giorni e tutti gli allenamenti mi sono sempre confrontato con la squadra, il dialogo è fondamentale quando si gestisce il gruppo. Ieri ho cambiato, ho messo gente più fresca, però ora devo fare un’analisi».
Spalletti e l’amarezza per la mancata reazione in Svizzera-Italia
MANCATA REAZIONE – Luciano Spalletti ha poi commentato con amarezza la mancata reazione in Svizzera-Italia: «Ero rimasto positivamente sorpreso dalla positività e dalla voglia di accelerare i tempi per allenare la squadra. Rimango della stessa idea fino alla partita di ieri. Da ieri sono deluso perché non ho visto reazione. Contro la Spagna abbiamo per esempio creato alcune situazioni dove si poteva pareggiare. Ieri ho visto meno questa rabbia, l’ho vista solo in alcuni momenti. Non ho visto la voglia di duellare con un avversario alla nostra portata. È chiaro che poi le analisi io le faccio andando a vedere e ad approfondire quello che mi è successo in precedenza».
GRUPPO – Luciano Spalletti ha poi battuto il ferro sul peso emotivo di vestire la maglia dell’Italia e del gruppo: «Io i giocatori li ho visti tranquilli nelle cose che dovevamo fare sia in allenamento, sia fuori dall’allenamento. Un gruppo molto legato, tutti amici e gioiosi con la stanza piena per giocare e scherzare tutti insieme. Che poi possa diventare un peso la maglia azzurra, questo non lo so. Però è una cosa che, visto il risultato di ieri, cercheremo di andare a capire. Andremo a parlare con i giocatori per avere delle risposte».