Ultras Inter, da Lukaku fino a Thuram: minacce per accoglierli! – TS
Emergono altri retroscena sulla vicenda legata agli ultras dell’Inter. Tra questi anche le minacce a uomini della società per accogliere e incontrare i nuovi acquisti. Da Lukaku a Thuram, passando per Hakimi, Mkhitaryan e Young.
LA SITUAZIONE – L’inchiesta sulle curve di Inter e Milan sta andando avanti, tant’è che nella giornata di ieri gli inquirenti hanno ascoltato la testimonianza di Simone Inzaghi. Tra oggi e domani toccherà a Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro, e Davide Calabria, difensore e capitano del Milan. Ma dalle carte che ha in la Procura emergono altri inquietanti retroscena sul rapporto tra la curva nerazzurra e la società. Tra questi le pressioni e le intimidazioni da parte degli ultras per incontrare i nuovi acquisti. Da Romelu Lukaku a Marcus Thuram passando per Achraf Hakimi, Ashley Young ed Henrikh Mkhitaryan. I protagonisti in questo caso, evidenzia Tuttosport, sono principalmente due: Vittorio Boiocchi, ex capo ultras nerazzurro ucciso per omicidio ucciso nel 2022, e Claudio Sala (Responsabile della Sicurezza della prima squadra). Con quest’ultimo, parte lesa, per le continue pressioni ricevute.
Ultras Inter, da Sala a Innocenti: pressioni su acquisti e abbonamenti!
PRESSIONI – Indicativa in particolare una telefonata tra il Boiocchi e Sala. Con il primo che lamenta la scarsa considerazione della società nei confronti della curva, durante l’arrivo dei nuovi acquisti. In una conversazione, il Boiocchi sbraita così: «Ascolta… ma che ca*** sta succedendo che noi non sappiamo come e quando arrivano i giocatori e non andiamo a prendere i calciatori? Adesso cambiamo tattica…adesso le cose ce le prendiamo per forza e poi vediamo cosa succede». Dalle pressioni e dalle intimidazioni, si passa poi anche alle minacce. Nell’aprile del 2020, dopo una telefonata tra Boiocchi e Luca Innocenti (ai tempi responsabile della biglietteria nerazzurra), emerge il timore dello stesso funzionario nei confronti della curva. Nello specifico, essendo in periodo di Covid e con il rischio molto probabile che i titoli da porre sul mercato vengano meno, per Innocenti sarebbe stato preferibile non emettere alcun tipo di abbonamento per non correre il rischio che gli ultras ne restassero esclusi. Lo stesso funzionario si esprime dicendo: «Poi questi ti vengono a prendere a casa».
Fonte: Tuttosport