Vaciago ci sguazza: «Esposto all’Inter da analizzare! Dubbio grave»
A parlare dell’esposto contro l’Inter della ‘Jdentità bianconera’, il direttore di Tuttosport Vaciago. Ovviamente, sempre in prima linea per questo tipo di cose.
SGUAZZARSI − Guido Vaciago ovviamente in prima linea: «Ha senso che un gruppo di tifosi, per quanto riuniti in una fondazione e seri professionisti, ponga un dubbio gravissimo su un club avversario attraverso un esposto? Perché di fronte alla notizia di un esposto che mette in dubbio la legittimità di iscriversi al campionato. La prima reazione è domandarsi se un gruppo di tifosi possa essere credibile nell’effettuare un’azione di questo tipo. Ma, al di là di quello che ognuno può pensare, la risposta la dovranno dare gli inquirenti che analizzeranno l’esposto».
ESPOSTO INTER− Continua Vaciago: «E la speranza è di avere presto una risposta, perché il lavoro di “Jdentità Bianconera”, appare circostanziato e l’ipotesi che mette al vaglio delle procure e della Covisoc potrebbe avere conseguenze enormi per l’Inter. La cui situazione economico-finanziaria è da tempo oggetto delle cronache. C’è un debito enorme. C’è un fondo di investimento, Oaktree, che si dice stia cercando un compratore e c’è una proprietà che da mesi non si palesa in Italia. Una situazione delicata nella quale ci si deve addentrare con molta cautela. Il calcio di oggi ha coinvolto la grande finanza internazionale e perfino i fondi sovrani».
CONTINUITÀ AZIENDALE − Vaciago conclude la sua arringa: «Va fatto, perché la norma della Figc (e dell’Uefa) che prevede un rigido controllo sulla “continuità aziendale” non è un capriccio burocratico. Ma uno dei pilastri su cui si fonda la credibilità del sistema calcio. E, purtroppo, è un pilone che ha subito molti e violenti colpi. Rinforzarlo con controlli più accurati e fare chiarezza totale su questa vicenda sarebbe un bene per il calcio italiano nel suo complesso, in un momento nel quale dimostrare serietà è fondamentale per attrarre altri capitali, indispensabili per non finire ai margini».
Fonte: Tuttosport – editoriale Guido Vaciago