Acerbi lascia l’Inter e Inzaghi con un grande dubbio di fine mercato
Acerbi infortunato è una notizia dopo una stagione sopra ogni aspettativa. Ma un difensore di 35 anni infortunato non deve mai essere una notizia né un problema. Nemmeno per l’Inter, che può ancora ricorrere al miglior “correttivo” difensivo per aiutare Inzaghi nelle emergenze
STOP PREVEDIBILE – L’infortunio di Francesco Acerbi preoccupa ma non troppo. Lo stop del classe ’88 azzurro rientra nella “casistica” dell’alta probabilità. Un difensore centrale già 35enne, portato quasi al limite delle sue possibilità per utilizzo no-stop in una stagione, è normale che possa fermarsi per qualche acciacco. Anzi, meglio prima che inizi la stagione a calciomercato ancora aperto che dopo. Tanto, l’Inter al centro della difesa a tre si è già tutelata con il rinnovo di Stefan de Vrij, che è addirittura più giovane di Acerbi. Il classe ’92 olandese, se sta bene, è un titolare alla stregua del compagno di reparto italiano. Piuttosto, l’Inter deve risolvere l’ultimo rebus nel reparto difensivo: chi sarà il sesto centrale nerazzurro? L’identikit fatto da Simone Inzaghi è quello di un “ex” terzino destro, esperto e strutturato fisicamente, in grado di giocare al centro. In pratica il terzo destro mancante dopo l’addio di Milan Skriniar in direzione Parigi. Ovvero l’alternativa a Matteo Darmian, che si ritrova titolare più per obbligo che per scelta. Qualche nome post-Skriniar per l’Inter è già uscito, qualcun altro uscirà più in là se l’idea è attendere il 31 agosto (come per Acerbi nel 2022, ndr). E chissà se l’infortunio del numero 15 nerazzurro farà cambiare idea a Inzaghi e di conseguenza agli uomini di mercato nerazzurri: Inter, serve solo ed esclusivamente un centrale di piede destro oppure a questo punto conviene estendere le ricerche di mercato in difesa? Lo stop di Acerbi, ora, è utile per ragionarci sopra.
Acerbi mette l’Inter di Inzaghi davanti al bivio
DUBBIO DIETRO – La stagione deve ancora iniziare ufficialmente ma Inzaghi qualcosa fa già capire. Ad esempio, il neo acquisto Yann Bisseck per il momento è l’alter ego del jolly Darmian da terzo destro. Ciò fa di Acerbi non solo il “semi-titolare” con de Vrij nel ruolo di perno difensivo ma anche la prima alternativa ad Alessandro Bastoni da terzo sinistro. Ruolo in cui all’occorenza verrà utilizzato anche Darmian, come visto in Giappone, e lo stesso Bisseck. Inzaghi si ritrova con delle gerarchie piuttosto chiare nei tre ruoli difensivi. Terzo destro: 1. Darmian; 2. Bisseck. Perno centrale: 1. Acerbi; 2. de Vrij. Terzo sinistro: 1. Bastoni; 2. Acerbi; (3. Darmian). Ciò potrebbe portare a una variazione dell’identikit. Un centrale mancino in grado di giocare tanto in mezzo al posto di Acerbi e de Vrij quanto sul centro-sinistra come backup di Bastoni. E si potrebbe cogliere un’occasione in casa Paris Saint-Germain. Oppure un centrale puro che, a prescindere dal piede e dalle caratteristiche in impostazione della manovra, possa garantire copertura e fisicità in assenza dei titolari. Restando nel campo delle ipotesi, in pratica un centrale difensivo come Merih Demiral dell’Atalanta. Qualunque sia la scelta, è palese che l’Inter debba puntare su un altro semi-titolare da aggiungere ai già citati Acerbi, de Vrij e Bastoni, togliendo più pressioni possibili alla giovane risorsa Bisseck e all’esperto tuttofare Darmian. La difesa va migliorata con qualità non quantità. E non sempre i problemi vengono per nuocere: il prevedibile infortunio estivo di Acerbi mette l’Inter di fronte a una scelta per completare la difesa entro la fine del mercato. Ammesso che Inzaghi cambi idea sulle sue nuove coppie difensive dopo un mese.