Barella: «Finale dopo percorso non facile, gruppo! Fiorentina forte»
Barella protagonista del matchday programme dell’Inter in vista della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Il centrocampista ha ragionato anche sugli obiettivi di stagione
PERCORSO − Nicolò Barella descrive il cammino in Coppa Italia: «Non è stato un percorso facile, ci sono stati anche momenti di difficoltà come nella prima sfida contro il Parma che ci siamo giocati ai supplementari. Com’è successo in tutta la stagione, il lavoro di squadra ci ha permesso di andare oltre e proseguire verso i nostri obiettivi. Eravamo convinti e consapevoli di poter arrivare fino in fono in questa competizione».
SEMIFINALE − Poi Barella ritorna sulla semifinale contro la Juventus: «È stato un momento bellissimo, San Siro è esploso di gioia! Il gol di Dima ci ha permesso di gestire il risultato e staccare il biglietto per la finale. Siamo felici e orgogliosi di esserci anche quest’anno e faremo di tutto per ripeterci e portare il trofeo a Milano».
ORGOGLIO − Inter in finale di Champions League e Coppa Italia, Barella così: «Quando sei bambino sogni di vivere momenti come questi… Voglio godermi ogni singolo minuto di questo finale di stagione. Cosa dire al piccolo Nicolò? Che ha fatto bene a credere nei suoi sogni. Aver vinto con questa maglia e avere la possibilità di giocare in questi palcoscenici per me è motivo di grande orgoglio. Quando scendo in campo cerco sempre di dare tutto me stesso per poter aiutare la squadra e i miei compagni. Penso che la differenza la faccia il gruppo: noi, anche nei momenti meno brillanti, siamo sempre rimasti uniti perché sapevamo che continuando a dare tutti quel qualcosa in più i risultati sarebbero arrivati, e così è stato».
RISPETTO − Infine Barella conclude sulla squadra viola: «La Fiorentina è una squadra di qualità, con bravissimi giocatori. Se ha raggiunto la finale è perché ha fatto vedere qualcosa in più rispetto agli avversari. Sappiamo che non sarà una gara facile, ma scenderemo in campo per vincere e portare a casa il trofeo».