Calhanoglu protagonista in un video social con ‘Gli Autogol‘, noti influencer sul calcio. Il turco dell’Inter ha risposto a tutta una serie di domande. Una su Simone Inzaghi.
CASINISTI − Calhanoglu ne indica tre: «Il più casinista dell’Inter? Il primo Barella, poi ce ne sono altri due: Thuram e Arnautovic».
CANZONE − Calhanoglu rivela: «Una colonna sonora che mettiamo spesso? Stiamo aspettando il momento. Io ce l’ho, ma ancora non è uscita. Non è italiana, ma è famosa e gira su Tik Tok».
TRE COMPAGNI − Così Calhanoglu su tre soci nerazzurri: «Con Barella andrei in vacanza. Con Dimarco a cena, mentre a Lautaro Martinez darei la mia carta di credito perché ha responsabilità».
ESPERIENZA − Calhanoglu indica il giocatore più forte con cui ha giocato e l’avversario migliore: «Un giocatore fortissimo con cui ho giocato? Se devo sceglierne uno, prendo il prime time di Arda Turan. Quando era il nostro capitano in Nazionale era una roba incredibile, ai tempi giocava nell’Atletico Madrid. Il più forte contro cui ho giocato? Ti dico Neymar».
RIGORI − Calha dice Arnautovic: «Se dovessi scegliere un rigorista al posto mio? Direi Arnautovic. Non ha ancora calciato rigori, ma calcia bene. Calhanoglu pallone d’Oro? Non c’è data. Non lo dico, ma dico che in quel periodo di sentivo di essere tra i più forti al mondo. Ce ne sono anche altri bravi».
OSCAR − Il turco dà i suoi oscar e poi stila una squadra di calcetto: «Migliore attore protagonista? Il mister! Miglior trucco e acconciatura? Lauti! Lui deve essere sempre perfetto. Miglior squadra di calcetto? In porta metto Szczesny; in difesa, dico van Dijk; due centrocampisti, Barella e Mkhitaryan; in attacco Mbappé».
GIOCATORE PERFETTO − Calhanoglu qui sorprende: «Il giocatore perfetto tramite i tuoi compagni? Come visione di gioco prendo io; come fisico Davide Frattesi; come velocità Buchanan! Per la tecnica Mkhitaryan».
SCARAMANZIA − Calhanoglu fa una rivelazione sul tecnico: «Inzaghi il demone? Lo abbiamo visto, ma non lo chiamiamo così. La frase che dice più spesso? In realtà lui è scaramantico, quando tiro i rigori lui si tocca la schiena. In allenamento calcio sempre i rigori bene come se fossi in partita».
TALENTO − Infine, conclude così sul 2005 della Juventus: «Yildiz? Ha molto talento! Molto molto bravo e ha tanta fame di crescere, focalizzato».
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