Djaló tra tre modelli Inter e cose in comune: Pavard punto di arrivo
Djaló non è mai uscito dai radar dell’Inter nonostante il grave infortunio, che lo tiene fuori da marzo. Il difensore portoghese del Lille può essere il prossimo colpo nerazzurro a parametro zero. Un’operazione diversa da quella onerosa con protagonista Pavard, modello solo in parte
DOPPIONE UTILE – Cosa accomuna Tiago Djaló e Benjamin Pavard nel 2023? A parte essere difensori e infortunati, ovviamente. Il classe 2000 portoghese è l’obiettivo dell’Inter per completare la difesa, che vede il classe ’96 francese al centro del progetto. Un potenziale colpo a parametro zero da non farsi sfuggire dopo l’importante investimento fatto in estate in casa Bayern Monaco. In pratica Djaló si candida come erede a zero di Milan Skriniar, di cui Pavard è già il sostituto in rosa. Profili diversi ma con alcuni punti in comune. Tra di essi il Lille, attuale squadra di Djaló che ha formato e lanciato Pavard. E se il francese sognava di trasferirsi a Milano, il portoghese può dire di esserci già stato e volerci tornare: il suo passato da ex Milan (in Primavera, ndr) è fugace ma reale. Entrambi di piede destro e in grado di giocare sia al centro sia sulla fascia. Nella difesa a tre probabilmente anche Djaló potrebbe esaltarsi sulla scia di Pavard ma magari non solo da sua alternativa. Il 23enne scuola Sporting CP si candida per essere un “doppione” di Yann Bisseck, suo coetaneo in grado di giocare tanto sul centro-destra quanto sul centro-sinistra. Da infortunato in scadenza di contratto il modello di riferimento può essere Marcus Thuram, adesso. Allora cosa accomuna davvero Djaló e Pavard? Facile: la voglia di vestire la maglia dell’Inter. Quando si tratta di un’operazione a zero, però, attenzione ai rilanci altrui…