Esuberi Inter: via in tre (1+2) dopo la novità Sensi ma due rallentano
Esuberi in lenta riduzione ma proprio in queste ore l’Inter sta mettendo nero su bianco per dimezzare la lista attuale. La novità che riguarda Sensi coinvolge indirettamente anche altri compagni di squadra, che Inzaghi non vede. Situazione aggiornata al penultimo weekend utile
VIAVAI ORMAI DEFINITO – Clamoroso dietrofont in casa Inter a causa del fallimento dell’operazione Lazar Samardzic con l’Udinese a centrocampo. Di conseguenza Stefano Sensi smette di essere un esubero e “rientra” in rosa senza problemi per Simone Inzaghi, dato che c’è spazio non solo in mezzo al campo ma anche in lista. A pagarne le conseguenze è soprattutto il classe 2003 italiano Giovanni Fabbian, che non si trasferisce a Udine bensì a Bologna, a titolo definitivo con opzione di riacquisto. L’Inter prepara anche gli altri comunicati, che saranno multipli nelle prossime ore. Lo status in rosa cambia solo per Sensi che, nonostante tutto, per il momento resta come “sesto” centrocampista dell’Inter di Inzaghi. Non cambia invece il futuro degli altri esuberi destinati a lasciare Milano entro il 31 agosto. Nelle prossime ore toccherà a Valentino Lazaro, di ritorno al Torino ma stavolta in modo definitivo, e Sebastiano Esposito, che invece tornerà in Serie B con una formula più articolata. Ad accoglierlo la Sampdoria, che cala il bis per la classe 2002 nerazzurra dopo Filip Stankovic in porta. L’esterno destro austriaco Lazaro e l’attaccante italiano Esposito sono in uscita dall’Inter dopo il centrocampista italiano Fabbian.
Soliti esuberi Inter ma (per ora?) senza Sensi
ULTIME COMPLICATE USCITE – In attesa degli annunci per Lazaro ed Esposito sulla scia di Fabbian, l’Inter deve fare i conti con gli esuberi più difficili da piazzare. E sono sempre gli stessi, ormai ai margini della rosa di Inzaghi in quanto fuori dal progetto. Il centrocampista francese classe 2002 Lucien Agoumé e l’attaccante italiano classe 2001 Eddie Salcedo, che aggiunge una doppia complicazione alla sua cessione. A differenza di Agoumé, Salcedo è in scadenza di contratto. E ha anche un costo storico importante a bilancio per l’Inter. Tradotto: evitare la minusvalenza è impossibile ma doveroso. Probabile il rinnovo di contratto per far sì che sia possibile un’altra stagione in prestito, probabilmente nuovamente in Serie B (Ternana?) come il “gemello” Esposito. Al contrario, Agoumé per lasciare l’Inter aspetta la chiamata giusta dall’estero e nello specifico dalla “sua” Ligue 1 francese. Che possa tornare di auge l’opzione Brest, visti i buoni rapporti consolidati dall’operazione-bis con Martin Satriano, il 31 agosto come nel 2021? Agoumé aspetta, l’Inter pure. E ad Appiano Gentile si attendono novità di calciomercato nella settimana entrante: la permanenza di Sensi a centrocampo è ancora tutto un programma in casa Inter ma Inzaghi per il momento è concentrato sull’acquisto in difesa (e sull’attacco…).