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A Esuberolandia tutto bene: calciomercato, mobbing e seconda squadra

La parola esuberi fa sempre più paura in sede di calciomercato, perché diventa motivo di stallo e spesso di strategie modificate (“ridimensionate”) rispetto a quelle iniziali ben più ambiziose. A farne le spese anche in questa sessione estiva l’Inter, ma soprattutto la Juventus e il Milan

MILANO – Inizia una nuova settimana, che significa ultima settimana di solo calciomercato prima dell’esordio stagionale. Previste anche due amichevoli probanti contro i sauditi dell’Al-Ittihad (mercoledì 7) e gli inglesi del Chelsea (domenica 11). L’Inter di Simone Inzaghi ha già la testa al Genoa (sabato 17) ma il debutto ufficiale in Serie A è già più complicato del previsto causa infortuni, mercato fermo e vacanze tardive. A Inzaghi mancano solo due tasselli in rosa – il terzo mancino in difesa e una seconda punta in attacco – ma prima bisogna piazzare gli ultimi esuberi.

Calciomercato Inter: ecco chi sono gli esuberi di Inzaghi

INTER – Il calciomercato dell’Inter è apparentemente fermo proprio a causa degli esuberi. Esuberi che non sono poi tantissimi dopo averne già ceduto altrettanti. Anzi, che paradossalmente non sono neanche tali. I portieri Andrei Radu (1997) e Filip Stankovic (2002) non preoccupano. Il difensore Alessandro Fontanarosa (2003) al momento colma la lacuna sul centro-sinistra, invece l’esterno destro Alem Nezirevic (2004) è fuori dal progetto. I centrocampisti Lucien Agoumé (2002) e Valentin Carboni (2005) stanno per salutare in queste ore, mentre Issiaka Kamate (2004) completa la rosa in attesa di trovare una soluzione alla sostituzione temporanea dell’infortunato Tajon Buchanan (1999). Verso l’addio anche Jacopo Gianelli (2001). Più complicata la situazione in attacco, dove Joaquin Correa (1994) è il problema principale nonché l’esubero più ingombrante. Più di Eddie Salcedo (2001), Martin Satriano (2001) e Jan Zuberek (2004), al pari di Marko Arnautovic (1989). Tutti teoricamente esuberi ma non praticamente, essendo registrabili in lista Serie A e/ UEFA e venendo utilizzati normalmente da Inzaghi in questo pre-campionato. Ma c’è chi è messo peggio dell’Inter al momento. Molto, molto peggio. Vediamo como e perché.

Gli esuberi della Juventus protagonisti silenziosi del calciomercato

JUVENTUS – Dopo otto addi, alcuni anche piuttosto importanti, la Juventus di Thiago Motta si ritrova ancora con una formazione di esuberi da piazzare. Non è bastato lo svincolo di Alex Sandro (1991) e Adrien Rabiot (1995). E neppure le cessioni dei giovani Dean Huijsen (2005), Enzo Barrenechea (2001), Samuel Iling-Junior (2003), Matias Soulé (2003), Kaio Jorge (2002) e Moise Kean (2000). La formazione di esuberi in casa Juventus è talmente competitiva che in Serie A potrebbe lottare anche per piazzarsi nei primi posti. In porta Wojciech Szczesny (1988). Difesa con Tiago Djaló (2000), Daniele Rugani (1994) e Facundo Gonzalez (2003). Sulle fasce Mattia De Sciglio (1992) e Filip Kostic (1992). A centrocampo Weston McKennie (1999), Arthur Melo (1996) e Hans Nicolussi Caviglia (2000). In attacco Arkadiusz Milik (1994) e Federico Chiesa (1997). E in panchina andrebbe una riserva per reparto, da Stefano Gori (1996) in porta a Marley Aké (2001) in attacco, passando per Tommaso Barbieri (2002) in difesa, Gianluca Frabotta (1999) sulle fasce e Joseph Nonge (2005) a centrocampo. Senza dover citare tutti gli altri potenziali esuberi della Juventus Next Gen (Under-23). La situazione in casa Juventus è sfuggita decisamente di mano.

Il Milan esagera: esuberi “puniti” nella seconda squadra!

MILAN – Non va decisamente meglio nella Milano rossonera. Il Milan di Paulo Fonseca ha pensato che fosse una strategia vincente comunicare che Fodé Ballo-Touré (1997) e Divock Origi (1995) faranno parte della rosa del Milan Futuro (Under-23) – in Serie C – che tra le sue fila “vanta” anche l’ex nerazzurro Samuele Longo (1992). Una scelta più vicina al mobbing che alla strategia aziendale. Pista impraticabile. Nella rosa della Prima Squadra gli esuberi sono anche di più. Dal difensore Marco Pellegrino (2002) agli attaccanti Luka Jovic (1997) e Marco Nasti (2003), passando per i centrocampisti Tommaso Pobega (1999) e Yacine Adli (2000). Molti anche gli esterni da piazzare, ovvero Alessandro Florenzi (1991) e Alexis Saelemaekers (1999) ma anche Chaka Traorè (2004). Una situazione più simile a quella dell’Inter anziché della Juventus, che è sicuramente messa peggio con gli esuberi e i relativi costi. Ma la gestione mediatica del Milan fa sicuramente riflettere. Immaginate se l’Inter avesse messo Correa e Arnautovic fuori rosa, costringendoli ad allenarsi con l’Inter Primavera (Under-20) per convincerli a partire… Caso! Eppure in Italia non fa notizia avere una decina di esuberi ben stipendiati per non far parte della Prima Squadra: a Esuberolandia tutto bene eh. I “casi” mediatici sono sempre più soggettivi…

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