Inchiesta Curva Nord, Zanetti all’interrogatorio: «Nessuna soffiata»
Nella giornata di oggi, Javier Zanetti è stato ascoltato dalla squadra mobile come persona informata sui fatti per quanto riguarda l’inchiesta della procura di Milano che ha sciolto la cupola intorno alla curva Nord.
INTERROGATORIO – Prosegue a vele spiegate l’inchiesta della Procura di Milano che ha sciolto, nel giro di una notte, i vertici del tifo organizzato di Inter e Milan. Dopo l’interrogatorio di mercoledì di Simone Inzaghi, oggi è stato ascoltato dagli inquirenti Javier Zanetti. Il vicepresidente dell’Inter, in qualità di persona informata sui fatti – come riporta Sportmediaset – ha risposto davanti personale della Squadra mobile, su delega dei pm antimafia Paolo Storari e Sara Ombra. L’ex capitano dell’Inter ha risposto a tutte le domande e ha negato di aver mai fatto una soffiata al capo ultras della nord su “poliziotti che seguono da vicino le questioni della curva”. Il tutto inerente alla chiamata del 26 maggio 2023 tra Marco Ferdico e Marco Materazzi che aveva nominato Zanetti come persona informata.
Curva Nord, la replica di Zanetti
SERENI – Javier Zanetti poi, è tornato a parlare della finale di Champions League e della questioni biglietti. Zanetti ha sottolineato che Ferdico gli accennò la questione dei biglietti per la finale di Champions League del 2023 per poi parlarne con la base della dirigenza, senza però arrivare a Marotta. Tutto questo in un clima di assoluta serenità e senza subire pressioni da parte della curva nord. Zanetti ha poi confermato di aver incontrato anche Andrea Bellocco, il rampollo della cosca ndranghetista di Rosarno ucciso lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio da Andrea Beretta.