Inter già migliorata ma non ancora completata: cosa manca a Inzaghi
In attesa di scoprire la nuova Inter di Inzaghi in amichevole, in ritiro è tempo di conoscere alcune delle novità stagionali. Il calciomercato aiuta il tecnico nerazzurro a perfezionare la sua creatura ma per il disegno perfetto bisogna pazientare. Gli incastri sono davvero obbligati ora
MILANO – Le prime tre novità estiva della nuova Inter di Simone Inzaghi vanno a colmare altrettante lacune createsi in rosa il 30 giugno. In panchina più che nella formazione titolare. Il classe ’98 spagnolo Josep Martinez (Genoa) prende il posto di Emil Audero tra i pali. Si tratta del backup del numero 1 Yann Sommer in porta. Il classe ’94 polacco Piotr Zielinski (Napoli) sostituisce in un colpo solo Davy Klaassen e Stefano Sensi a centrocampo. Ed è senza dubbio il primo cambio sulla linea mediana, quindi l’alter ego della mezzala sinistra Henrikh Mkhitaryan ma non solo. Infine, il classe ’92 iraniano Mehdi Taremi (Porto) rimpiazza Alexis Sanchez in attacco. Caratteristiche diverse ma adesso la terza opzione offensiva in rosa può alternarsi tanto con Marcus Thuram quanto con Lautaro Martinez, che è ancora senza un vero vice. I tre nomi nuovi non completano la rosa dell’Inter di Inzaghi ma la migliorano molto. Cosa manca ancora?
Calciomercato Inter: cosa aspettarsi ancora per completare la rosa di Inzaghi
ULTIME LACUNE – Per completare la rosa l’Inter è alla ricerca di un sesto difensore. Più precisamente, un braccetto mancino. Tradotto: Inzaghi chiede il terzo sinistro in grado di sostituire il titolare Alessandro Bastoni quando necessario. A fare spazio in rosa al prossimo acquisto sarà l’esubero Zinho Vanheusden, rientrato dallo Standard Liegi ma fuori dai piani nerazzurri. Non servirebbe altro, se non fosse che all’appello manca l’erede di Juan Cuadrado sulla fascia destra. Erede già individuato in Tajon Buchanan ma attualmente fuori per infortunio. Un nuovo esterno destro più offensivo può sempre fare al caso dell’Inter, soprattutto grazie alla presenza del jolly Matteo Darmian tra difesa e centrocampo. Riflettori puntati sul futuro di Denzel Dumfries, co-titolare da esterno destro a tutta fascia. La ricerca di un terzo sinistro per colmare la lacuna del quinto destro è figlia della duttilità di Carlos Augusto, “Darmian mancino”.
Altre operazioni: cosa e dove intervenire per migliorare davvero la nuova rosa
UNICA OPZIONE – Escludendo il potenziale colpo incrociato terzo sinistro-quinto destro, la rosa dell’Inter non necessita di altri innesti. Anche a livello numerico. Anzi, gli esuberi da piazzare sono ancora tanti. In prima fila c’è sempre Joaquin Correa ma il classe ’94 argentino, in realtà, è in buona compagnia. Basti pensare che per regalare a Inzaghi una nuova quarta punta, backup del capitano Lautaro Martinez, è fondamentale trovare una nuova sistemazione a Marko Arnautovic prima dello stesso Correa. Infatti, pur salutando solo uno dei due, l’Inter non avrebbe mai spazio per una quinta punta extra. L’unica eccezione è rappresentata dal jolly offensivo Valentin Carboni, che può rientrare nel discorso liste come “venticinquesimo”. Anzi, al momento solo “ventiquattresimo”, non avendo ancora il terzo prodotto del vivaio interista in rosa. Ed ecco che tornano in auge le lacune citate in precedenza: l’Inter per migliorare in tutto deve cedere bene prima di acquistare meglio. Potenzialmente ci sono quattro doppi ruoli sui quali intervenire.
