Inter tra plusvalenze e tesoretto: ecco il calciomercato disinformato
A poco piĆ¹ di tre settimane dalla chiusura del calciomercato estivo in casa Inter si fanno i conti con la calcolatrice per il discorso plusvalenze, ma il tesoretto invece? Le ultime operazioni in uscita sono importanti per liberare subito spazio in rosa ma non solo. Di seguito tutti i dettagli
MILANO – La cessione definitiva del centrocampista Lucien AgoumĆ© “riattiva” il calciomercato dell’Inter in uscita. Il classe 2002 francese torna al Siviglia facendo generare una plusvalenza a meno di un anno dalla scadenza del contratto che lo legava all’Inter fino al 30 giugno 2025. Non ĆØ tanto per i 4 milioni di euro incassati, bensƬ per la formula creativa impostata con il Siviglia. La riduzione della percentuale sulla futura rivendita – dal 50% al 10% – dopo una stagione, al costo di altri 4 milioni, mette l’Inter nelle condizioni di ipotizzare un tesoretto extra con AgoumĆ©. Ed ĆØ proprio questo il caso in cui la parola “tesoretto” assume un senso pieno. Nel caso tradizionale si puĆ² parlare solo di cessione senza particolari aspetti positivi. Ma che significa tesoretto e – soprattutto – come si ottiene per una societĆ di calcio come l’Inter? Analizziamo il presente.
Calciomercato: qual ĆØ il tesoretto dell’Inter (che non c’ĆØ)
TESORETTO – Nel giornalismo “sportivo” italiano si utilizza la parola “tesoretto” per indicare una cifra extra utile a effettuare nuovi acquisti rispetto alle previsioni iniziali. PiĆ¹ precisamente, il tesoretto ĆØ l’insieme dei potenziali ricavi dalla cessione degli esuberi presenti in rosa. Per fare un esempio banale, cedere Lautaro Martinez per oltre 100 milioni sarebbe una plusvalenza (“sacrificio”) per l’Inter ma ottenere 10 milioni dalla coppia formata da Joaquin Correa e Marko Arnautovic sarebbe [anche] un tesoretto. Peccato che la seconda ipotesi sia utopia e la prima un normale scenario di calciomercato verificabile solo a precise condizioni. Attualmente l’Inter si ritrova con diversi esuberi difficilmente da piazzare. Proprio per questo parlare di “tesoretto” – ovviamente in termini estremamente positivi – assume contorni quasi ridicoli. Proviamo a spiegare perchĆ© analizzando la situazione di ciascun esubero della rosa di Simone Inzaghi oggi.
Cessioni: gli esuberi sui quali l’Inter di Inzaghi non punta
ESUBERI INTER – AgoumĆ© potrebbe generare un tesoretto tra meno di un anno mentre il classe 2005 argentino Valentin Carboni, diretto all’Olympique Marsiglia, ĆØ una mina vagante nei piani futuri dell’Inter. Tornando alle situazioni piĆ¹ spinose, occhio alle prossime uscite. La cessione del portiere rumeno Andrei Radu (1997) difficilmente genererĆ particolare utile nelle casse nerazzurre, sia nel presente sia nel futuro. Altro che tesoretto… Lo stesso dicasi per l’attaccante italiano Eddie Salcedo (2001), che rischia di diventare da subito una minusvalenza/svalutazione. Solo l’attaccante uruguayano Martin Satriano (2001) ha le caratteristiche per diventare un potenziale tesoretto dopo aver generato una plusvalenza. Ed ĆØ forse l’unica trattativa che fa ben sperare l’Inter, che per il resto in attacco deve fare i conti con i piĆ¹ esperti Correa e Arnautovic. La partenza del portiere serbo Filip Stankovic (2002), del difensore italiano Alessandro Fontanarosa (2003) ed eventualmente del centrocampista francese Issiaka Kamate (2004) avverrĆ solo in prestito. Da non considerare il difensore svedese Alem Nezirevic (2004), il centrocampista italiano Jacopo Gianelli (2001) e l’attaccante polacco Jan Zuberek (2004). Altro che tesoretto per fare mercato in entrata entro agosto: l’Inter con altri AgoumĆ© pianifica il tesoretto per il futuro. Il resto ĆØ normale amministrazione, compresa la gestione di problemi passati ora da risolvere.