Inter in vetta con quel clamoroso +19 prima di Milan-Juventus (+8)
Inter prima in classifica, anzi in tutte le classifiche, ma non ancora sicura di mantenere la vetta in Serie A. L’attesa per la seconda sfida del weekend sull’asse Milano-Torino riguarda la lotta Scudetto, che dopo Milan-Juventus darà un altro segnale importante… a prescindere dai gol
DIFFERENZA RETI – Il rotondo 0-3 in casa del Torino ribadisce lo stile dell’Inter in questo avvio di stagione. Tanti gol fatti (24). Pochi gol subiti (5). Anzi, tantissimi i primi e pochissimi i secondi. Quindi miglior attacco grazie al capocannoniere del campionato, Lautaro Martinez (11). E anche miglior difesa con il portiere che vanta più clean sheet nel torneo, Yann Sommer (6). Uno score che vale la vetta momentanea in Serie A con 22 punti su 27 a disposizione dopo le prime nove giornate. Poteva andare meglio? Sicuramente sì ma prima di Milan-Juventus va bene così. Le due storiche rivali inseguono quasi a braccetto. Il Milan di Stefano Pioli segna di più (16) ma subisce anche di più (8). La Juventus di Massimiliano Allegri segna di meno (14) ma subisce anche di meno (6). Ciò si traduce in una differenza reti identica: +8, che è ben distante dal clamoroso +19 dell’Inter di Simone Inzaghi finora. Il Milan, però, è secondo a quota 21 punti, mentre la Juventus è terza a 17 insieme a Fiorentina (che ospiterà l’Empoli nel Monday Night, ndr) e Napoli (già vittorioso a Verona nel primo anticipo del sabato, ndr). Distanza minima. Ecco perché in ottica Scudetto la differenza reti non è tutto: è importante anche saper “distribuire” bene i gol durante la stagione. Il 5-1 del Derby di Milano è un esempio, perché il +4 che contribuisce al +19 attuale nella differenza reti vale “solo” +3 punti in classifica ma non assicura la vetta (22/27 vs. 21/24 rispetto al Milan).