Inzaghi finge di preparare Torino dimenticando Inter-Bologna: 7 in 7
Inzaghi sta già pensando alla trasferta di Torino per vedere la reazione dell’Inter post-Bologna sebbene il mondo del calcio sia preso da altre questioni ben più importanti. Una situazione che non facilita per niente il lavoro già difficile dell’allenatore, compreso quello nerazzurro
PAUSA DELETERIA – Essere un calciatore di Serie A in questa seconda sosta internazionale della stagione è difficile. Essere un allenatore non è certo più facile, però. Ne sa qualcosa Simone Inzaghi, che si ritrova ad Appiano Gentile praticamente senza rosa ma non può perdere di vista l’obiettivo. La delusione in casa Inter a una settimana dal pareggio casalingo contro il Bologna è ancora tanta. Ma “affievolita” da una situazione esterna ben più impattante. Perdere (altri) due punti in casa è un problema ma finché avviene sul campo è accettabile. Perdere punti per eventuali responsabilità nel filone di indagini sul calcioscommesse sarebbe ben altro problema. La Serie A teme un periodo di potenziali asterischi in classifica. E lo stress ricade tutto su chi siede in panchina. Ottenere risultati in campo, tenere alta la concentrazione dentro e fuori lo spogliatoio, tornare a pensare solo al calcio giocato… Non è facile. A una settimana dalla trasferta di Torino, in casa granata, Inzaghi sa che deve correggere gli errori di Inter-Bologna ma non ha modo di lavorarci su. Può solo “fingere” di farlo, adesso. L’obiettivo Scudetto resta alla portata dell’Inter di Inzaghi, che deve ritrovare continuità. Continuità che non si trova certo con una sosta simile in mezzo. A sette giorni da Torino-Inter, sette giorni dopo Inter-Bologna, Inzaghi si ritrova ad allenare sette calciatori dell’Inter: non è su di essi che deve agire, bensì sui nazionali lontani da Appiano Gentile. La trasferta di Torino verrà preparata in poche ore solo all’ultimo minuto, come sempre, senza poter tornare sugli errori di Milano contro il Bologna, ormai dimenticati.