L’Inter è Donna (anche con un giorno di differenza per festeggiare)
L’Inter si appresta a viaggiare in direzione Bologna, dove andrà in scena un altro importante capitolo di questa Serie A. In ogni caso non sarà un giorno come tutti gli altri, per questo il regalo è meglio scartarlo in largo anticipo anziché aspettare l’ultima occasione a fine stagione
IL GIORNO – L’8 marzo come ogni anno ricorre la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, volgarmente chiamata “Festa della Donna” ma di festa in teoria non ha granché. L’unico punto d’incontro tra la giornata internazionale e la festa popolare è la Donna al centro della scena. Almeno teoricamente. Poi ci sono delle eccezioni… L’8 marzo in casa Inter non è solo il giorno del calendario predisposto a ribadire i diritti delle sue calciatrici. Quelle che crescono nella Scuola Calcio e nel Settore Giovanile Femminile. Prima di arrivare all’Inter Women in Serie A, magari. E non solo loro. L’8 marzo è anche il giorno che precede il compleanno della Football Club Internazionale Milano, fondata nel lontano 1908. Non “il” Football Club Internazionale Milano, “la”. Sì, perché l’Inter è Donna e nessuno ha mai pensato di introdurla con il maschile, eccezion fatta nella versione con il nome esteso. Domani – sabato 9 marzo 2024 – si festeggerà il 116° compleanno della Beneamata, probabilmente l’ultimo di 57 con una sola stella ad arricchire il logo “FCIM” nerazzurro. E Simone Inzaghi vorrà festeggiarlo a modo suo in Bologna-Inter, anche se lontano da San Siro: un giorno di differenza non cambia la natura nerazzurra ma un(‘altra) vittoria può cambiarne la storia. Ricordando che l”Inter è Donna, non solo l’8 marzo.