Marotta difende: «Inter come la lepre! Le accuse come i cacciatori»
Marotta si è difeso rispondendo a testa alta dalle pesanti accuse di favoritismi dopo Verona-Inter, ma soprattutto ha difeso il club nerazzurro, attualmente prima con merito dopo il girone di andata. L’Amministratore Delegato ai cronisti presenti fa l’esempio con una metafora non casuale.
RIMANDATE AL MITTENTE – Beppe Marotta non ci sta e difende così l’Inter davanti le accuse pesanti arrivate nelle ultime ventiquattro ore: «È da più di 40 anni che sono nel mondo del calcio e ogni anno vengono esaminati episodi a favore di questa o di quella società. Non c’era il VAR, c’era l’occhio dell’arbitro e si continua a far polemica. Credo che sia faccia parte del gioco e dico che metaforicamente oggi noi siamo la lepre. E la lepre deve essere capace anche di schivare i colpi dei cacciatori. Fa parte del ruolo, dell’esperienza, nell’ambito della trasparenza e di una competenza che dev’essere sempre riconosciuta».