Il no di Marotta a Gudmundsson apre all’Inter un’unica strada!

La dirigenza dell’Inter continua a chiudere le porte a Gudmundsson, oggi lo ha fatto anche Beppe Marotta. E tutto fa pensare ad una cosa.

PRENDERNE ATTO – Verità o dribbling alla Beppe Marotta? Insomma, le parole del presidente dell’Inter, poche ore fa ai microfoni di Sky Sport, in realtà non lasciano dubbi: l’Inter non è su Albert Gudmundsson. D’altronde bisogna raccontare le cose per come stanno. Il centravanti islandese costa parecchio, oltre i 30 milioni di euro, e lo stesso Genoa non è disposto a cedere attraverso formule e soluzioni ‘fantasiose’: tipo prestito con diritto/obbligo di riscatto o percentuale su una futura rivendita. Insomma, o si fa a titolo definitivo o Gudmundsson resta al Genoa. L’Inter ne sta prendendo atto e tutto fa pensare che la strada sembra essere ormai tracciata: niente investimento pesante sull’attacco. E allora in quale reparto si andrà a chiudere il mercato? La difesa!

L’investimento dell’Inter sarà in difesa: linea tracciata

INVESTIMENTO – E i nomi di Cabal prima, Kiwior poi (e ora) e Renan oggi ne sono la perfetta dimostrazione. Il club sembra ormai essersi deciso: l’investimento pesante va fatto sulla difesa. Lasciato il colombiano alla Juventus, Viale Liberazione continua a monitorare due nomi abbastanza pesanti economicamente parlando: Jakub Kiwior dell’Arsenal e Robert Renan dello Zenit San Pietroburgo. I due vengono valutati da rispettivi club sopra i venti milioni di euro. Altro che operazioni low cost tappa buchi. D’altronde è anche la linea portata avanti dal nuovo fondo Oaktree, il quale ha già dettato i nuovi programmi di mercato: acquistare giocatori giovani e futuribili. Ergo, basta con gli over 30 alla Mario Hermoso o alla Ricardo Rodriguez. Due profili, assolutamente alla portata durante l’era Zhang, ma che oggi non vanno più di moda.