Marotta: «Lautaro Martinez? Rinnovo fatto, da raccogliere firma»
Giuseppe Marotta non ha parlato solo di impegni e calendario, ma anche del futuro di alcuni tesserati dell’Inter su Rai Radio 1. Novità su Lautaro Martinez ed in più su Simone Inzaghi.
ALLENATORI – Marotta ha parlato di due allenatori, in particolare di quello dell’Inter: «Inzaghi in Nazionale? Intanto Inzaghi rispetto ad Ancelotti o agli allenatori emergenti è molto più giovane. Ha tempo di fare esperienza, ha fatto un salto in avanti notevole. Bravissimo allenatore, ha qualità professionali e umane che vanno di pari passo con la competenza. La competenza deve andare per forza di pari passo con le qualità umane. Inzaghi rappresenta tutto questo, la pressione su di lui è tanta. Si esigono certi risultati, ma io sono molto contento e ottimista per il suo futuro. La speranza è che possa rimanere con noi per tanti anni. Conte–Napoli? Io auspico che il nostro campionato sia più attrattivo, quando ci sono squadre che competono per lo Scudetto è meglio. L’auspicio è che ci si possa divertire, chiaro che la mia speranza è vederci ancora campioni d’Italia. Sono contento però che a livello europeo ci si esprima a livelli importanti»
Marotta, i chiarimenti sullo stadio e su Lautaro Martinez
STADIO – Marotta lancia l’allarme anche per gli stadi: «Il problema degli stadi è sentito. Abbiamo grandi difficoltà per la lentezza burocratica che porta a una fuga dei potenziali investitori. Il problema è generale, l’età media dei nostri stadi è di 70 anni. Facciamo fatica a valorizzare tale asset. L’Inter con Antonello lavora per riuscire a trovare una collocazione definitiva. La zona? Sì, l’abbiamo individuata ed è Rozzano. L’intesa è stata estesa fino al 2025, poi c’è la proposta di WeBuild per la riqualificazione di San Siro. Ora è prematuro parlarne».
RINNOVO – Il presidente ha concluso dando la buona notizia: «Lautaro Martinez? Virtualmente ha già firmato, dobbiamo raccogliere la firma. Siccome è impegnato con la nazionale c’è bisogno di qualche giorno, ma non ci sono problemi. Consideriamo già fatto il suo rinnovo. Obiettivi? Non abbiamo limiti, siamo l’Inter e siamo un club storico. Abbiamo vinto tanti trofei, dobbiamo essere competitivi sempre. L’orgoglio per la seconda stella è stato straordinario, il calcio è un fenomeno di aggregazione sociale e lo hanno dimostrato i nostri tifosi in giro per Milano per la festa»